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Mi sembra strano che un curatore fallimentare non abbia esercitato l’opzione se non fortemente motivato dai numeri in quanto il mancato incasso di IVA potrebbe costituire danno alla massa dei creditori.
Prova a pensare a una società con un rilevante credito IVA e che deve attendere il pagamento dallo Stato. Sino a quando non viene incassato il credito la procedura rimane aperta con i conseguenti costi. I costi, in genere, dotati di privilegio sottraggono denaro alla massa dei creditori.
Per questa ragione, se non è ben supportato dai numeri, ritengo difficile che non abbia optato in più, visto il ruolo del comitato dei creditori, se non ci pensa lui qualcuno lo fa di sicuro
Kurt
Prova a pensare a una società con un rilevante credito IVA e che deve attendere il pagamento dallo Stato. Sino a quando non viene incassato il credito la procedura rimane aperta con i conseguenti costi. I costi, in genere, dotati di privilegio sottraggono denaro alla massa dei creditori.
Per questa ragione, se non è ben supportato dai numeri, ritengo difficile che non abbia optato in più, visto il ruolo del comitato dei creditori, se non ci pensa lui qualcuno lo fa di sicuro
Kurt
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