Marikagio93

Membro Junior
Privato Cittadino
Salve, mio suocero vuole acquistare le quote di una casa dai propri fratelli, casa del quale al momento ne è proprietario di un terzo.
Questo acquisto vuole essere fatto per poter dare a suo figlio L opportunità di andare a vivere lì; tuttavia abbiamo alcuni dubbi:
- dato che mio suocero e assegnatario di una casa popolare, L’acquisto potrebbe in qualche modo rimuovere l’assegnazione?
-nel momento in cui lui acquista le quote può cedere a suo figlio l’usufrutto?
Grazie a chi risponderà
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
- dato che mio suocero e assegnatario di una casa popolare, L’acquisto potrebbe in qualche modo rimuovere l’assegnazione?

Non so bene come funzionino le assegnazioni delle case popolari, e soprattutto CON QUALE PERIODICITA' viene verificata la SUSSISTENZA DEI REQUISITI DEGLI AVENTI DIRITTO. E' chiaro che l'acquisto immobiliare, a tuo suocero, "GLI FA REDDITO", ossia gli aumenta l'I.S.E.E. (Indicatore Situazione Economica Equivalente), che magari è proprio ciò che vanno a guardare per assegnare la casa popolare.
Ripeto, non sapendo ogni quanto tempo verificano l'ISEE di chi ha in assegnazione la casa popolare, non so risponderti, posso solo dirti che ogni acquisto di immobili (ma anche una consistente donazione in denaro a favore di tuo suocero, ad esempio) gli fa reddito e gli aumenta l'ISEE, informazione sicuramente corretta, e questo aumento di ISEE potrebbe compromettergli il mantenimento della casa popolare.
"Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca".

-nel momento in cui lui acquista le quote può cedere a suo figlio l’usufrutto?

Casomai al figlio cede la nuda proprietà riservandosi lui l'usufrutto vita natural durante.
Di solito muore prima il padre e poi il figlio.
Quando il padre usufruttuario muore, il figlio fa la riunione di usufrutto e diventa proprietario pieno.
 
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francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
mio suocero vuole acquistare le quote di una casa dai propri fratelli
Con quali soldi ?
Suoi, o facendo mutuo ?
Nel primo caso, perché sta in una casa popolare, se può comprarsene una sua ?
Nel secondo caso, premesso che difficilmente le banche concedono mutui per acquisti tra parenti, perche non chiede il mutuo il figlio ?
dato che mio suocero e assegnatario di una casa popolare, L’acquisto potrebbe in qualche modo rimuovere l’assegnazione?
Sarebbe logico pensarlo.
nel momento in cui lui acquista le quote può cedere a suo figlio l’usufrutto?
Si, ma è illogico.
 
Ultima modifica:
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Sarebbe più logico, se il suocero è assegnatario della casa popolare, che al momento che acquisisce la piena proprietà della seconda casa, la vendesse integralmente al figlio, così il suocero continua ad avere SOLO la casa popolare e non ne perde i requisiti per l'assegnazione, scaricando sul figlio oneri e onori della casa in più.
 

Marikagio93

Membro Junior
Privato Cittadino
Casomai al figlio cede la nuda proprietà riservandosi lui l'usufrutto vita natural durante.
Di solito muore prima il padre e poi il figlio.
Quando il padre usufruttuario muore, il figlio fa la riunione di usufrutto e diventa proprietario pieno.
Beh io non ne capisco molto, ma con l’usufrutto lui non deve per forza vivere nell’immobile giusto?
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Beh io non ne capisco molto, ma con l’usufrutto lui non deve per forza vivere nell’immobile giusto?

Se non vive nell'immobile ed è usufruttuario, dovrà pagare l'IMU su tale immobile, se non ci prende la residenza. Poi può anche dormire in una capanna in riva al fiume, basta che la residenza ce l'abbia lì.

L'idea di base è che tuo suocero, nel momento in cui ha casa popolare PIU' seconda casa acquistando le quote che gli mancano per avere il 100%, rischia seriamente di perdere la casa popolare.

Quindi la soluzione più saggia è acquistare le quote mancanti per avere il 100% della seconda casa, e nel giro di 30 giorni (giusto il tempo di aggiornare i registri immobiliari) fare una REGOLARE VENDITA con cui tale seconda casa viene venduta al figlio.
 

Marikagio93

Membro Junior
Privato Cittadino
Sarebbe più logico, se il suocero è assegnatario della casa popolare, che al momento che acquisisce la piena proprietà della seconda casa, la vendesse integralmente al figlio, così il suocero continua ad avere SOLO la casa popolare e non ne perde i requisiti per l'assegnazione, scaricando sul figlio oneri e onori della casa in più.
Questa era la cosa che noi volevamo fare, cioè acquistare casa dai parenti suocero compreso, ma in banca ci hanno negato il mutuo poiché le vendite tra parenti ad oggi sono regolamentate da criteri specifici e allo stesso tempo per il mutuo la banca potrebbe creare problemi sul fatto che il figlio che acquista dal padre viva sotto lo stesso tetto!
Le assurdità della legge italiana, trovati gli accordi con le parti perché si è parenti non basta alla banca!
 

Marikagio93

Membro Junior
Privato Cittadino
Con quali sodi ?
Suoi, o facendo mutuo ?
Nel primo caso, perché sta in una casa popolare, se può comprarsene una sua ?
Nel secondo caso, premesso che difficilmente le banche concedono mutui per acquisti tra parenti, perche non chiede il mutuo il figlio ?

Sarebbe logico pensarlo.

Si, ma è illogico.
L’unica cosa illogica che io vedo è che la banca concede mutuo per acquisto da persone estranee ma ti fa storie se i venditori sono imparentati con te...
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
le vendite tra parenti ad oggi sono regolamentate da criteri specifici

Come già spiegato da @francesca63 , oggi difficilmente le banche concedono mutui per compravendite tra parenti. Per atto di fede, accettiamo questa situazione, e adeguiamoci. Altra cosa che devi evitare, se non te l'ha detto ancora nessuno te lo dico io, è la DONAZIONE. Donazione fa rima con punizione, perché compromette la commerciabilità futura dell'immobile, per vent'anni dalla data di donazione se il donante è vivente, oppure per dieci anni dalla data di morte del donante. Vendere un immobile ricevuto in donazione oggi è possibile ma è richiesta apposita polizza assicurativa, e comunque in situazioni familiari complicate, dove ci possono essere "legittimari pretermessi" (persone che avevano legittimo diritto a una quota, anche piccola, di tale donazione, e alle quali tale quota è stata di fatto negata, semplicemente ignorandole) che compiono azioni legali in futuro per ottenere economicamente ciò che loro spetta.

In sintesi:
- Tuo padre deve restare assegnatario della SOLA casa popolare, e la seconda casa deve tenersela al 100% sul groppone per massimo 30 giorni, dopodiché deve fare una REGOLARE VENDITA al figlio;
- Se non fa come specificato al punto precedente, e si tiene sul groppone due case (quella popolare e quella acquistata al 100% acquisendo a titolo oneroso le quote che gli mancano per arrivare al 100% di proprietà), rischia seriamente di vedersi REVOCARE L'ASSEGNAZIONE DELLA CASA POPOLARE, quindi attenzione.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
L’unica cosa illogica che io vedo è che la banca concede mutuo per acquisto da persone estranee ma ti fa storie se i venditori sono imparentati con te...

Per atto di fede, prendi conoscenza di questo fatto, e adeguati.
Anche a me dà fastidio ciò, ma non posso farci nulla: non è che se storco il naso, cambiano le cose.
 

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