roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
il notaio fa una relazione notarile, con referenze vita naturale dell'immobile con una visura nel ventennio, con qualsiasi movimento che possa essere stato su quell'immobile altro che se fa una visura, chiede anche la provenienza ci vorrebbe altro che il notaio non faccia fare le visure da un suo collaboratore interno allo studio predisposto per queste visure ???ciao Spalti, non dire caz.....:stretta_di_mano:

Innanzitutto calma, inoltre evidentemente non sai cosa dici :disappunto::disappunto::disappunto::disappunto: e questo mi rende :shock:

Il notaio fa le visure al ventennio e si occupa di controllare la continuità nelle trascrizioni e nelle volture catastali ma io parlo di URBANISTICA materia a te evidentemente sconosciuta; quindi urge breve spiegazione sperando di essere chiaro:

Urbanistica: il notaio prende l'atto precedente e ricopia i provvedimenti autorizzativi con i quali è stato realizzato l'immobile, poi fa dichiare al venditore la conformità dello stesso (cioè che non è abusivo in toto o in parte) facendosi esonerare da responsabilità sue in caso di dichiarazione mendace.

Catasto: anche ai sensi della Legge 122/2010 il notaio fa dichiarare alle parti la perfetta rispondenza della planimetria catastale allo stato dei luoghi facendosi sollevare da responsabilità come sopra.

Considerando che in Italia (tutta) ci sono pratiche di condono rialenti al 1985 non ancora definite ma con l'immobile già passato di mano un paio di volte (prima si poteva fare, ora hanno deciso di no) sai quanti venditori - in ASSOLUTA buona fede - in atto dichiarano la conformità? il 90%.
L'altro 10% fortunatamente per loro risiede in regioni dove gli AI fanno controllare l'urbanistica e i notai chiedono una relazione di un TECNICO.
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
Innanzitutto calma, inoltre evidentemente non sai cosa dici :disappunto::disappunto::disappunto::disappunto: e questo mi rende :shock:

Il notaio fa le visure al ventennio e si occupa di controllare la continuità nelle trascrizioni e nelle volture catastali ma io parlo di URBANISTICA materia a te evidentemente sconosciuta; quindi urge breve spiegazione sperando di essere chiaro:

Urbanistica: il notaio prende l'atto precedente e ricopia i provvedimenti autorizzativi con i quali è stato realizzato l'immobile, poi fa dichiare al venditore la conformità dello stesso (cioè che non è abusivo in toto o in parte) facendosi esonerare da responsabilità sue in caso di dichiarazione mendace.

Catasto: anche ai sensi della Legge 122/2010 il notaio fa dichiarare alle parti la perfetta rispondenza della planimetria catastale allo stato dei luoghi facendosi sollevare da responsabilità come sopra.

Considerando che in Italia (tutta) ci sono pratiche di condono rialenti al 1985 non ancora definite ma con l'immobile già passato di mano un paio di volte (prima si poteva fare, ora hanno deciso di no) sai quanti venditori - in ASSOLUTA buona fede - in atto dichiarano la conformità? il 90%.
L'altro 10% fortunatamente per loro risiede in regioni dove gli AI fanno controllare l'urbanistica e i notai chiedono una relazione di un TECNICO.

il tecnico e' assolutamente necessario per verificare la conformita' urbanistica e fin qui ci siamo.
la proposta va condizionata al buon esito della conformita' urbanistica.
non si puo' pensare di fare i controlli pensando che valga solo la promessa verbale anche perche' tutti e due possono cambiare idea.
quindi bisogna bloccare l'immobile con una proposta e una caparra confirmatoria immagino.......
...e dopo fare i controlli sull'immobile.
se dovesse alla fine risultare che l'immobile ha qualche abuso non sanabile cosa succede???
Io acquirente e lui venditore dobbiamo pagare la provvigione al''agente ed io devo recuperare il doppio della caparra
dal venditore............con un avvocato.
quindi io acquirente sarei cornuto e mazziato, del venditore non mi interessa, ma l'agente intasca la provvigione.
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
Per tutelare le parti è sufficiente far sottoscrivere una proposta sottoposta a clausola sospensiva e il diritto alla provvigione, per l'agenzia, matura solamente all'avverarsi della condizione (immobile conforme o con abusi sanabili entro la data del rogito o in tempi accettabili per entrambe le parti).
Le parti sono tranquille e l'unico che rischia è il venditore (solo le spese per la redazione della certificazione); se l'immobile non è commerciabile (sono veramente pochi) l'agenzia non prende 1 €, se lo è si va avanti.

Per fare un controllo occorre al massimo un mese e nel frattempo fai anche le visure ipotecarie e catastali; quindi in proposta scrivi che stipulerai il preliminare entro 40 giorni se la documentazione è a posto.

Non è difficile, basta voler fare le cose per bene.
 

ccc1956

Membro Senior
Professionista
Per tutelare le parti è sufficiente far sottoscrivere una proposta sottoposta a clausola sospensiva e il diritto alla provvigione, per l'agenzia, matura solamente all'avverarsi della condizione (immobile conforme o con abusi sanabili entro la data del rogito o in tempi accettabili per entrambe le parti).
Le parti sono tranquille e l'unico che rischia è il venditore (solo le spese per la redazione della certificazione); se l'immobile non è commerciabile (sono veramente pochi) l'agenzia non prende 1 €, se lo è si va avanti.

Per fare un controllo occorre al massimo un mese e nel frattempo fai anche le visure ipotecarie e catastali; quindi in proposta scrivi che stipulerai il preliminare entro 40 giorni se la documentazione è a posto.

Non è difficile, basta voler fare le cose per bene.


ti devo quotare, questa e' una delle risposte piu' oneste e chiare che ho letto sul forum da quando mi sono iscritto.
complimenti. :sorrisone::sorrisone:
 

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