elios1982

Membro Junior
Privato Cittadino
Ciao a tutti, avrei una domanda: se si vende casa ad un fratello/sorella ad un prezzo molto al di sotto di quello di mercato, si incorre immediatamente in problemi con l'agenzia delle entrate o c'è una "soglia" di tolleranza dovuta dalla parentela stretta?

Esempio: la casa di mio fratello vale 65000 euro come valore di mercato, e lui me la vuol vendere per soli 10.000 per affetto personale. Se la acquisto a quella cifra mi sto mettendo nei casini da solo o posso stare relativamente tranquillo?
Vorrei capire come funziona la cosa.
Vi ringrazio :)
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Esempio: la casa di mio fratello vale 65000 euro come valore di mercato, e lui me la vuol vendere per soli 10.000 per affetto personale. Se la acquisto a quella cifra mi sto mettendo nei casini da solo o posso stare relativamente tranquillo?
Vorrei capire come funziona la cosa.
Vi ringrazio :)
Il prezzo minimo al quale puoi acquistare, per evitare un accertamento da parte di AdE deve essere pari alla rendita catastale moltiplicata per 115,5 se è una prima casa, oppure per 126 è una seconda casa. Starei però leggermente sopra.
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
la casa di mio fratello vale 65000 euro come valore di mercato, e lui me la vuol vendere per soli 10.000 per affetto personale. Se la acquisto a quella cifra mi sto mettendo nei casini da solo o posso stare relativamente tranquillo?
Sul piano fiscale, come scritto da @Michela_ , stando sopra al valore catastale si dovrebbero evitare accertamenti.
Quindi devi verificare quel valore, e dichiarare quantomeno quella cifra.

Poi ci potrebbero essere problemi ereditari, se tuo fratello, quando morirà, non lascerà agli eventuali legittimari ( figli, coniuge e ascendenti) beni tali da soddisfare la quota di legittima che la legge riserva loro.
Nel senso che gli eredi potrebbero contestare , nella vendita sottocosto, una donazione simulata, con conseguenze economiche anche per te ( potresti dover rendere soldi agli eredi, frutto appunto della “donazione nascosta”).
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Scusate, per capire, dal punto di vista prettamente fiscale-agenzia delle entrate.

Che cambia (immobile abitativo) se in atto dichiaro e il pagamento è tracciato se la casa la pago 1 milione di euro oppure 10.000 euro?

L'imposta di registro sempre quella è. Non c'è differenza per l'erario.

(Diverso il discorso civilistico come giustamente accennato)
 
Ultima modifica:

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Sul piano fiscale, come scritto da @Michela_ , stando sopra al valore catastale si dovrebbero evitare accertamenti.
si evitano accertamenti automatici, che non è proprio la stessa cosa.

Scusate, per capire, dal punto di vista prettamente fiscale-agenzia delle entrate.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Non è obbligato a scegliere il prezzo-valore.
Si è vero ma chi compra ha il diritto di scegliere il prezzo valore, se conveniente, senza che nessuno possa contestare nulla. Se mai è un problema il caso contrario - pagare sul prezzo pagato perchè più conveniente del prezzo-valore - ti espone all'accertamento.

Insomma se paghi (abitativo) sempre sul prezzo valore non sbagli (aste giudiziarie a parte).
 

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