U
Utente Cancellato 11082
Ospite
Sto valutando l'acquisto di una casa ex dell'ente Poste, acquistata più di 10 anni fa dall'assegnatario, ora passata in eredità. Sul contratto di vendita si fa riferimento alla legge 560 del 1993, che immagino molti di voi conoscano. L'agenzia (che in caso prende 12k euro + IVA) ha "dimenticato/fatto la vaga" sul diritto di prelazione dell'Ente Poste. Ho chiamato l'Ente poste e mi ha detto che la prassi per sgravare l'immobile da questo diritto è:
1) Che il proprietario comunichi l'intenzione di vendere a un prezzo XXY l'immobile tramite raccomandata
2) Le Poste rispondono in modo positivo (dichiarando di non avvalersi del diritto di prelazione al , a meno che il prezzo XXY non è troppo più alto rispetto a quello al quale lo venderebbero loro (che è molto molto basso).
Come fare? Proposta sospensivamente vincolata alla dichiarazione delle Poste di non avvalersi del diritto di prelazione a quel prezzo?
Sinceramente la vaghezza dell'agenzia in merito mi ha molto infastidito...
1) Che il proprietario comunichi l'intenzione di vendere a un prezzo XXY l'immobile tramite raccomandata
2) Le Poste rispondono in modo positivo (dichiarando di non avvalersi del diritto di prelazione al , a meno che il prezzo XXY non è troppo più alto rispetto a quello al quale lo venderebbero loro (che è molto molto basso).
Come fare? Proposta sospensivamente vincolata alla dichiarazione delle Poste di non avvalersi del diritto di prelazione a quel prezzo?
Sinceramente la vaghezza dell'agenzia in merito mi ha molto infastidito...