momikk

Membro Junior
Salve, potreste darmi un parere?
Una mia amica è ineressata ad acquistare un alloggio la cui proprietaria è deceduta. La figlia vive lontano ed è in pessime condizioni di salute per cui farebbe una procura di vendita ad un conoscente.
Il problema si pone in merito al fatto che la proprietaria si era resa irreperibile e non ha partecipato alle ingenti spese di ristrutturazione delle parti comuni che ammontano a circa 10000 euro. Oltre al fatto che non ha più versato ICI da diversi anni.
Possono gli altri proprietari rivalersi sul nuovo acquirente e, lo stesso comune richiedere all'acquirente ICI non versata negli anni precedenti?
 

kenwood

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ciao,
A quando risale il debito con il condominio? E' relativo agli ultimi due esercizi (anno in corso e anno precedente)? in questo caso, la risposta è sì, perchè per i debiti verso il condominio il nuovo proprietario è obbligato "in solido" con il vecchio proprietario che non ha pagato (art.63 C.C.). Ciò vuol dire che il condominio può rivolgersi (e certamente lo farà) al nuovo proprietario, il quale a sua volta può rivalersi sul vecchio proprietario (ma questi soldi non li rivedrà mai!).
E' ovvio che alla tua amica conviene "scalare", in accordo con il venditore, la cifra di 10.000 euro da quanto pattuito per la vendita (indicandolo appositamente sull'atto notarile).
Per quanto riguarda l'ICI, non so ma penso che il debito non possa ricicadere sul nuovo acquirente così come tutte le altre tasse simili (spazzatura, ecc.)... ma vediamo se qualcuno più esperto interviene!
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Per quanto riguarda imposte dell'erario pregresse, lo stato è creditore privilegiato: quindi in fase di dichiarazione di successione, che spero la figlia abbia fatto (se no, non ha titolo per vendere) l'erario esige dall'erede anche le tasse arretrate non pagate. Non so se questo valga anche per i tributi locali (vedi ICI).
 

momikk

Membro Junior
Si, il debito risle questo anno. Gli altri 3 proprietari non sono riuniti in condominio, cambia qualcosa?
La situazione è in evoluzione...appurato solo oggi che la successione non è finora avvenuta (nonostante sia trascorso più di un anno dalla morte della proprietaria) e quindi al momento tutto è bloccato.
Il rischio appare questo ...che la signora rinunci di fatto all'eredità (il suo alloggio è piccolo e totalmente da ristrutturare, posto in una zona a scarsa vendibilità, valutato tra 1 0 e i 15 mila euro, quindi praticamente quasi l'equivalente di quanto la proprietaria ha ammucchiato come debito sui lavori eseguiti nell'anno in corso)non facendo un bel nulla e continuando come la madre a rendersi irreperibile. Nel qual caso cosa accadrebbe?
Mi sorgono due domnde:
1)Che fine fa un alloggio di cui nessuno rivendica la successione ?
2) Cosa devono fare gli altri proprietari per tutelarsi sul rimborso spese?
 

vavy

Membro Attivo
Allora, in via teorica se non ereditano parenti entro il sesto grado di parentela subentra (per il solo attivo) lo stato. nell'attesa potrebbe essere necessaria la nomina di un curatore per l'eredità giacente su cui ritorno poi.
Per quanto riguarda l'ICI immagino che se l'immobile ha il valore approssimativo che hai detto non sia molto grande e quindi anche la cifra dell'ICI non credo sia abnorme, tenuto conto anche dei tempi di prescrizione del tributo.
Ma i lavori sulle parti comuni, come sono stati deliberati? nel senso, le norme di amministrazione delle parti comuni si applicano anche quando i proprietari siano solo 2 (cosiddetto "condominio minimo"). se ci fosse stata una qualche violazione della delibera si potrebbe astrattamente attacarsi x essere esclusi dalle spese.
Per quanto riguarda, infine, la tutela degli altri proprietari astrattamente sono garantiti proprio dall'immobile che però credo sia attualmente intestato alla defunta. Dovrebbero quindi valutare l'ipotesi di far nominare un curatore dell'eredità giacente. su qs istituto trovi qualche notizia in più qui: L
 

momikk

Membro Junior
Ho letto tutto con attenzione e mi sembra ancora più difficile risolvere la questione.
Andando con ordine: non esiste condominio costituito in quanto era da tutti ritenuto spesa superflua stando buoni rapporti civili (se nn altro fino a quando la proprietaria è scomparsa all' estero disinteressandosi di tutto se non all'affitto che regolarmente percepiva invece dal suo alloggio).
Vani i tentativi di rintracciarla, le raccomandate inviatele sono ritornate tutte indietro quindi gli altri proprietari si sono accollati anche per lei l'onere di ricostruire il tetto che sta controllando e non può essere rimandato. Tutta la pratica effettuata secondo criteri di leggi e documentata. Le parti non riuscendo a contattare la signora si accollano in parti proporzionali (millesimi ) la sua parte.Non credono valga la candela tentare una via legale.
Considerando che non pare esistere una residenza se non fittizia sia della proprietaria deceduta che della figlia(il comune in cui figura loro residenza ultima non le hnno mai cancellate in quanto loro non han mai richiesto residenza altrove, sembra assurdo ma è quanto detto da anagrafe di quel posto) e che da parecchi anni si sono trasferite in Francia non si sa bene dove mi chiedo quindi come sia possibile fare...ma in ogni caso bisognerebbe prendere un legale ed avviare tutta la procedura...e mi sa che come pensano gli altri proprietari ci rimettiamo solo altri quattrini.
Io sono una delle proprietarie che ha avuto l'alloggio seriamente danneggiato dalla rottura di un tubo acqua dell'appartamento di qs. signora.
Visto che la figlia della proprietaria sa bene di questi danni e delle spese in corso e manda a dire che non ha modo di farne fronte per poi inabissarsi nell'irrintracciabillità mi era sembrato di proporre un'onorevole soluzione sbattendomi io per trovarle un'acquirente....ho trovato finamente una mia amica che era disponibile ad accollarsi le spese per lei insolute a patto che queste andassero detratte dal costo dell'immobile.(Le spese delle parti comuni sono 5000 e altrettante il rimborso danni che deve a me). Mi sembrava una soluzione ottimale per tutti ma a quanto pare non basta, sembra disposta a lasciare andare tutto in malora fregandosene di tutti, adducendo ora problemi di salute ed economici che le impediscono di adempiere alla successione e interrompendo dinuovo le comunicazioni, nonostante che sull'economico si sia disposti a trovare una mediazione(questo in data odierna), sembra proprio totalmente disinteressata.
Telefona solo da numeri mascherati impossibile richiamarla. Ero riuscita attraverso terzi a farle riprendere un attimo i contatti ma è servito a nulla, solo vaghe promesse e intenzioni seguite da nessun impegno concreto.
Per mia parte avevo anche chiesto mei fa un parere all'avvocato...ma avviare un pignoramento con qualcuno che gioca a nascondino all'estero e su un immobile di scarso valore che non è detto neppure che trovi acquirenti interessati, con tutto il tempo che impiega e i soldi che potrei buttare li dietro mi son smontata. Ho già avuto 5000 euro di danni, ne ho spesi 400 di perizia, sto pagando la sua parte di tetto, cosa posso ancora fare ???
Niente, me la son pres nel fracco tre volte, pazienza.
Scusate lo sfogo amaro.
 

kenwood

Membro Attivo
Privato Cittadino
capisco benissimo la tua frustrazione, ma la situazione mi sembra davvero complicata. In base a quello che mi dici, io mi comporterei così: eviterei di far acquistare l'immobile ad una mia amica (a meno che non voglia darle proprio una bella fregatura); in accordo con gli altri condomini, avvierei le procedure per il sequestro conserativo e poi per il pignoramento per sperare di rivedere almeno parte del maltolto. E' vero che il valore della casa è basso (e all'asta si ridurrebbe ancora di più), ma che altre soluzioni ci sono? meglio poco che niente!!
magari ho detto delle sciocchezze, ma un bravo legale (e ripeto bravo!!!) saprà consigliarvi (molto meglio di me) e seguirvi nella procedura.
 

momikk

Membro Junior
Si, stando così le cose infatti non mi sento di consigliare più l'acquisto alla mia amica e lei stessa si è tirata indietro vedendo questo caos.
Per quanto riguarda gli altri proprietari nessuno vuole buttare via soldi da un legale su un immobile che vale praticamente zero e forse meno zero quando tra mollti anni si giungerà alla fine.
Avvocati ne ho sentiti e ho avuto pareri discordi. Quindi per esperienza, se già le cause si perdono anche quando gli avv. sono ipergarantisti figurati in questo caso.
Ne sentirò ancora uno, per seguire il suggerimento postato sopra , non si sa mai.
 

vavy

Membro Attivo
il problema è: ok, sequestro conservativo e pignoramento. ma a carico di chi??? la proprietaria è morta, gli eredi non accettano.... quindi credo si passi necessariamente dalla nomina di un curatore per l'eredità giacente...
 

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