Ciao, di solito il grande problema è che lui ha bisogno di soldi per chiudere i debiti, però tu e gli altri acquirenti non glieli darete prima che lui non chiuda i debiti!... Quindi come vedi è la storia del cane che si morde la coda, e non se ne esce!Buongiorno brina,
grazie anche a te prima di tutto per il tuo intervento.
In pratica c'è un accordo tra i 3 eredi in regola e quello con i debiti,in cui lui entro 3 mesi dall'accordo si impegna a cancellarle,perché oltre questo appartamento ci sono altri immobili/fabbricati quindi ipotizzo che con la vendita di tutti riuscirà a rimediare.
Il mio dubbio è che se nel caso non ci riesca cosa succede?
La clausola sospensiva in pratica consiste nel fatto di inserire nella proposta che ,se le ipoteche non sono tolte entro quei 3 mesi la mia proposta di acquisto decade?nel caso si avveri questa condizione le provvigioni all'agenzia e mediatore creditizio che utilizzerei,vanno pagate?visto che nei casini ci sono loro,io non voglio rischiare nemmeno lontanamente di perdere un centesimo e vorrei fare la proposta il più tutelato possibile.
Chi ha esperienza,casi di questo tipo generalmente si concludono positivamente?
Grazie ancora
In questo caso c'è anche un altro problema: solo dalla vendita di DIVERSI immobili lui riuscirebbe a chiudere tutti i debiti! Capisci che è una situazione molto complicata, per non dire quasi impossibile!
Qualora fosse stato un solo immobile e un solo compratore, la cosa si sarebbe risolta pagando i creditori (tu avresti pagato i creditori), che avrebbero tolto le ipoteche, meglio ancora se contestualmente al rogito, davanti al Notaio, ma capisci che con 200k di debito con Equitalia (non trattabile), comunque sarebbe stato molto difficile!... In pratica con gli altri creditori (che vantano un'ipoteca giudiziale in questo caso), tu andresti a chiudere un accordo in saldo e stralcio, ma con Equitalia ciò non è fattibile. Onestamente non so se dandogli una quota e rateizzando, Equitalia ti toglie l'ipoteca... Questo ce lo può dire @miciogatto
Poi c'è un altro ordine di problemi: se acquisti con mutuo, la banca non ti dà i soldi se non ha la certezza di iscrivere ipoteca di primo grado sull'immobile, e ciò non può essere fatto prima della cancellazione delle altre ipoteche (ancora il cane che si morde la coda...).
Tecnicamente, trovato l'accordo coi creditori, l'unica soluzione fattibile è quella per cui l'accordo preveda che i soldi vengano trattenuti da un Notaio, che dopo l'atto (condizionato all'avveramento di una serie di condizioni) provveda a cancellare tutte le ipoteche e contestualmente ad iscrivere la nuova ipoteca della banca che concede il mutuo... Ma anche questa banca deve essere d'accordo! A quel punto il Notaio svincola le somme della banca a favore dei creditori (e degli altri proprietari), e si fa un secondo atto di compravendita (avveramento della condizione). Se un atto normale ti costa 3k, per una cosa del genere ci vogliono almeno 10k-15k, solo di Notaio!
Capisci che in una situazione che coinvolge diversi immobili e diversi soggetti diventa quasi impossibile andare dal Notaio tutti insieme, con tutti gli accordi, lo stesso giorno! Ci vuole una figura che coordini tutto e faccia da leader tra tutti soggetti coinvolti (il Notaio non si mette a perdere tempo), ovvero uno specialista del saldo e stralcio, o un Avvocato esperto della materia (oltre che ad un Notaio in gamba).
PS ho dato per scontato che anche gli altri immobili sono gravati da ipoteca, altrimenti, qualora non lo fossero e lui riuscisse ad incassare i soldi dalla vendita di questi, allora diventerebbe tutto molto più lineare.
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