Cari amici del forum, vi prego di aiutarmi.
Sono di Roma e ho individuato un appartamento che mi piace moltissimo, giusta grandezza e anche giusto prezzo.
Confrontando però la piantina catastale con lo stato di fatto mi sono reso conto che un balcone interno (dà sulla chiostrina condominiale), che ha una finestra di chiusura ed è stato trasformato in sala lavanderia, con lavatrice ed anche un piccolo bagno, in realtà è sulla piantina catastale riportato solo come balcone.
Alle mie domande l’AI è stato molto evasivo, dicendo che secondo lui c’è stata a suo tempo una variazione progettuale in corso di lavoro perché tutti i condomini hanno la stessa identica situazione; rafforza il suo ragionamento dicendo che, siccome il commissionario dei lavori era un Ente Pubblico, sicuramente il costruttore non avrebbe mai avuto l’interesse a compiere un abuso.
Però alla mia richiesta di documentazioni risposte sempre evasive o superficiali, anzi alla fine indispettito ha detto che, se volevo, il proprietario (un 86enne) avrebbe smontato tutto per ripristinare lo stato catastale.
Ora, se l’appartamento non mi interessasse così tanto, sarei già fuggito; invece sono ancora qui a pensare come quadrare la situazione; potrei inserire nella proposta qualcosa tipo: l’efficacia della proposta è subordinata alla conformità dell’immobile alle norme edilizie ed urbanistiche vigenti e alla erogazione del mutuo?, ma non so quanto possa essere efficace, dal momento che io sono interessato a comprare. Un geometra di mia fiducia mi ha detto che, tra la proposta e il compromesso, lui potrebbe fare tutte le ricerche utili tra comune, catasto ecc., ma la domanda è sempre la stessa: se viene fuori che c’è l’abuso, come è probabile che sia, che fare?
Io tra le altre cose dovrei chiedere anche un mutuo e non vorrei trovarmi in difficoltà.
Insomma mi sto per infilare in un guaio gratuito o potete suggerirmi un modo per provarci lo stesso a comprare la casa dei miei sogni senza rischiare troppo?
Grazie in anticipo per l’aiuto che vorrete darmi.
Sono di Roma e ho individuato un appartamento che mi piace moltissimo, giusta grandezza e anche giusto prezzo.
Confrontando però la piantina catastale con lo stato di fatto mi sono reso conto che un balcone interno (dà sulla chiostrina condominiale), che ha una finestra di chiusura ed è stato trasformato in sala lavanderia, con lavatrice ed anche un piccolo bagno, in realtà è sulla piantina catastale riportato solo come balcone.
Alle mie domande l’AI è stato molto evasivo, dicendo che secondo lui c’è stata a suo tempo una variazione progettuale in corso di lavoro perché tutti i condomini hanno la stessa identica situazione; rafforza il suo ragionamento dicendo che, siccome il commissionario dei lavori era un Ente Pubblico, sicuramente il costruttore non avrebbe mai avuto l’interesse a compiere un abuso.
Però alla mia richiesta di documentazioni risposte sempre evasive o superficiali, anzi alla fine indispettito ha detto che, se volevo, il proprietario (un 86enne) avrebbe smontato tutto per ripristinare lo stato catastale.
Ora, se l’appartamento non mi interessasse così tanto, sarei già fuggito; invece sono ancora qui a pensare come quadrare la situazione; potrei inserire nella proposta qualcosa tipo: l’efficacia della proposta è subordinata alla conformità dell’immobile alle norme edilizie ed urbanistiche vigenti e alla erogazione del mutuo?, ma non so quanto possa essere efficace, dal momento che io sono interessato a comprare. Un geometra di mia fiducia mi ha detto che, tra la proposta e il compromesso, lui potrebbe fare tutte le ricerche utili tra comune, catasto ecc., ma la domanda è sempre la stessa: se viene fuori che c’è l’abuso, come è probabile che sia, che fare?
Io tra le altre cose dovrei chiedere anche un mutuo e non vorrei trovarmi in difficoltà.
Insomma mi sto per infilare in un guaio gratuito o potete suggerirmi un modo per provarci lo stesso a comprare la casa dei miei sogni senza rischiare troppo?
Grazie in anticipo per l’aiuto che vorrete darmi.