Roby

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L'agenzia la sua provvigione può richiederla quando vuole, basta ci sia l'accettazione dell'acquirente.
A mio parere secondo la giurisprudenza attuale la proposta è diventata preliminare di compravendita all'accettazione e avvenuta conoscenza dell'accettazione da parte dell'acquirente.
 

dazeroadieci

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Professionista
L'agenzia la sua provvigione può richiederla quando vuole, basta ci sia l'accettazione dell'acquirente.
A mio parere secondo la giurisprudenza attuale la proposta è diventata preliminare di compravendita all'accettazione e avvenuta conoscenza dell'accettazione da parte dell'acquirente.

Ok, effettivamente sembrerebbe anche a me (per quanto ne capisca), un preliminare. A questo punto però, c'è un problema....il costruttore non ha fornito la fideiussione come dicevo anche in post precedenti....e stando al decreto legge del 2005, qualsiasi tipo di contratto atto a stipulare un futuro acquisto sia esso una proposta di acquisto o un preliminare, deve ritenersi valido solo in caso vengano rispettati una serie di articoli (in particolare 2 e 6).
Se non vengono rispettati, io posso richiederne la NULLITA', non annullarlo. Pertanto...se il contratto è nullo, l agenzia come può aver maturato il diritto alla provvigione?
 

Bagudi

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Agente Immobiliare
Ma il problema secondo me sta nel fatto che di tutte queste diatribe tra agenti immobiliari sulla proposta e sul preliminare, i costruttori non ne sanno un accidenti... quindi, bisognerebbe renderlo edotto: non possiamo dare per scontato che siano a conoscenza del problema (che, peraltro, insisto a denominare "problema del....cavolo", diciamo così, dal momento che non si capisce la necessità di questa sottile distinzione, e mi sembravano molto più chiare le cose com'erano prima...:rabbia:)
Anche il cliente che compra cosa vuoi che sappia: si affida a noi e, oggi come oggi, come fai rischi di sbagliare...

Silvana
 

Silvio Luise

Membro Attivo
Agente Immobiliare
...e' pur vero che si compra a corpo ,ma l'identificazione dell'appartamento si fa su un progetto approvato dove sono evidenti le quotazione dell'immobile e controfirmato dall'acquirente ( almeno cosi' faccio io ) ora 18 mq in meno su 50 mi sembra assolutamente troppo ed il colega doveva assolutamente accorgesene visto che credo di capire si era parlato in fase di trattative di circa mq 50. Anche nel caso si considerasse i 50mq come commerciali e non calpestabili come detto . A meno che non ci sia qualche variabile come ad esempio ..appartamento al piano terra con ampio giardino di 150/200 mq dove se rapportiamo al 10/15% la superfice ecco che ne escono quei 15/20mq in piu da aggiungere all'appartamento e alle parti comuni . Esiste garage e posto auto?
 
P

prisco79

Ospite
No la metratura non era indicata, la vendita era a corpo e infatti c'è stata ingenuità nella trattativa questo è chiaro, come mi sento di dire che è chiaro che c'è stata disonesta dall' altra parte. Però la cosa che vorrei capire è se parliamo nel momento dell'accettazione da parte del venditore, di un preliminare. Lui ha incassato il mio assegno in veste di caparra confirmatoria e anche l'agenzia ha incassato il mio assegno.

Ma se non era indicata la metratura come sapeva tua sorella dei 50mq? Gliel'hanno comunicata verbalmente?
Da quanto scritto fin qui, pare che i 50 mq sono evidentemente commerciali :shock:, certo 31 mq netti sono forse un monolocale...io non me ne intendo, ma informati sulle metrature minime x legge relativie agli "appartamenti".

Se alla proposta ha versato caparra e pagato la provvigione mi sa che è preliminare e se si tira indietro lei risulta inadempiente dovendo quindi il doppio:confuso:. Se invece questa proposta rimanda ad un'altra scrittura, allora questa prima è annullabile! Senti un legale ferrato nel campo, è l'unica!
 

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