bam

Membro Junior
Innanzitutto buongiorno a tutti da un nuovo utente del forum, da cui sto leggendo informazioni per me preziose.

La questione è sicuramente stata già posta, ma chiedo ugualmente agli esperti di valutare l'insieme degli elementi che sottopongo e di darmi, se possibile, una cortese risposta .

Dopo lunghe ricerche, sto valutando l'acquisto come prima casa di un immobile in provincia una grande città del nord :sorrisone: e, già dopo la firma del contratto con l'Agenti Immobiliari, ho i primi problemi. Premetto che per entrambe le parti c'è il forte interesse a concludere e anche in tempi piuttosto ristretti, (io ho già venduto l'attuale mia prima casa).

So che potrei fare le pulci all'Agenti Immobiliari, ma ora il problema non è questo.

Il problema ovviamente è - in funzione richiesta mutuo e legge post 2010 - la difformità catastale.

Si tratta di un appartamento post anni 2000 con sottotetto di pertinenza avente balcone, luci sulle pendenze ed accesso separato sul vano scale (c.a 120 mq + 60), e fin qui tutto bene ed accatastato.
E' stato realizzato però (senza dia nè altro) una scala interna in legno , un bagno ed alcuni framezzi.
Le domande da un mil. di dollari sono:
1) problemi in sede di perizia mutuo (ma soprattutto, consigli ed eventuali soluzioni)?
2) eventuali modifiche (credo che tutto sia "sanabile" prima del rogito) avranno tempi lunghi? Immagino di sì.
3) le eventuali mod. in che modo inciderebbero in seguito (variaz. rendita, spese condominiali, ecc.)?
4) c'è un modo per rinviare ad un secondo tempo la regolarizzazione?

Purtroppo gioca molto a sfavore il tempo a disposizione: dovremmo concludere entro 2/3 mesi al massimo.
Secondo me, per il valore di perizia rispetto al mutuo richiesto, il valore della sola parte di appartamento puro sarebbe abbondantemente sufficiente. Facciamo conto che, fatto un valore complessivo convenuto di 4x, la parte di solo appartamento valutabile potrebbe essere 3x ed il mutuo richiesto x.
 

marcodatorino

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
il perito non depositera' mai la perizia finchè "la planimetria non rispecchi lo stato di fatto dell'immobile oggetto della stima"

il proprietario dovrà espletare le pratiche catastali e , occhio, comunali (eventuali scia / cil)...tempi??da 48 a 72 ore, usando il modello telematico mude..

rendita?aumenta se, esperite le relative pratiche, il numero dei vani varia
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Ciao bam

Visto che leopere sono state realizzate senza una regolare dia osuper dia a seconda di cosa è stato realizzato, il perito della banca relazionerà dell'inidonietà urbanistica dell'immobile e quindi motivo di diniego mutuo.
La soluzione è di fare visionare ad un tecnico se le opere realizzate rientrano a quanto previsto dall'art.37 comma 4 d.p.r 380/01, così facendo dovresti risolvere il problema della conformità urbanistica, per poi far presentare variazione catastale.
Ciao salves
 

bam

Membro Junior
Grazie ad entrambi per le risposte

Visto che leopere sono state realizzate senza una regolare dia osuper dia a seconda di cosa è stato realizzato, il perito della banca relazionerà dell'inidonietà urbanistica dell'immobile e quindi motivo di diniego mutuo.
La soluzione è di fare visionare ad un tecnico se le opere realizzate rientrano a quanto previsto dall'art.37 comma 4 d.p.r 380/01, così facendo dovresti risolvere il problema della conformità urbanistica, per poi far presentare variazione catastale.
Mi sembra di capire che non vediate soluzioni alla domanda n. 4), ovvero se poter rinviare a secondo momento...

Per quanto riguarda eventuale sistemazione entro i tempi a disposizione per il rogito (2/3 mesi) come pensate che si riesca ad ottenere il tutto in tempo?
Sono variazioni impegnative e - oltre a queste - occorre cosiderare anche i tempi di approvazione mutuo (più di un mese) per il quale, se la banca si basa sulle corrispondenze del perito e questo attende le regolarizzazioni, temo che non ci stiamo dentro.
 

bam

Membro Junior
Altri commenti, specialmente sulle tempistiche?
E' importante sapere se conviene aspettare o evitare di perdere tempo e lasciare.

Grazie anticipate a tutti
 

bam

Membro Junior
Marco, tu intendi 72 h per la presentazione delle pratiche, vero?
E il tempo che impiegano i vari enti per dare riscontro?

E inoltre, parlando non solo di tempo=denaro, in che ordine di livello si attesterebbe la spesa complessiva tra tecnici/comune/catasto/ecc.?
 

bam

Membro Junior
:shock: Premetto che non ci capisco quasi un acca sulla differenza tra le sigle e sulla necessità di adottare una via piuttosto che un'altra.

Se ho capito bene, anche astrattamente ipotizzando un inizio lavori ex novo, tra richieste, lavori (ok, lasciamo stare il costo delle opere...), sarebbero sufficienti le energie in tempo/denaro da te quantificate?
Magari...

E per quanto riguarda la domanda n. 3)?
In parte hai già risposto; non ci sarebbero altri oneri, ad es. urbanizzazione o altro?
Esagero: il condominio potrebbe accampare qualcosa, tipo millesimi o ancora di +?

Grazie ancora per le risposte, comunque.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Le 72 h dalla presentazione telematica per il catasto può starci, ma per i comuni non so se qualcuno si è attrezzato in merito, in caso i comuni hanno a disposizione 30 gg dalla presentazione per dare parere favorevole o richiedere ulteriori documenti.
 

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