ciuchy

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Privato Cittadino
Gentilissimi,
Sono a chiedere un parere rispetto alla seguente situazione:
Su un piano di 3 appartamenti il vicino vende il bilocale. Siamo interessati all' acquisto io e la dirimpettaia. A me interessa acquisire una stanza che accorperei al mio appartamento, lei acquisterebbe la restante porzione per farne un monolocale. Posto che abbiamo verificato che ci sono i requisiti per il monolocale.
Io acquisterei senza mutuo, la vicina con mutuo.
Abbiamo predisposto due compromessi distinti, visti dal geometra che ci segue, con l' idea di fare frazionare l' appartamento prima della firma del compromesso e poi procedere con richiesta mutuo per la vicina e una volta accettato il mutuo rogitare.
Per dividere le due unità basta chiudere una porta interna e per annettere al mio aprire una porta nel mio corridoio.
Ora..il proprietario che a parole aveva acconsentito a nostre spese al frazionamento..nel momento in cui ha visto i testi dei compromessi in cui si parla del frazionamento ( che avremmo dovuto fare in settimana) ci ha detto che non è d' accordo di frazionare prima di vendere perché non lo tutela se cambiassimo idea e perché anche in seguito se qualcosa non andasse bene nel frazionamento risponde lui..Mi è sembrato molto fermo su questo..
Che fare?
- predisporre un compromesso in cui dichiarare che facciamo il frazionamento a spese nostre e se non andasse bene rimettiamo a posto catastalmente sempre a spese nostre? È fattibile? Questo immagino potrebbe tutelarlo
- comprare tutto la vicina tenendo presente che io le dovrei dare i soldi e poi lei mi dovrebbe rivendere, ma io le ho già dato i soldi? Fare insomma una cosa di questo genere ? Oppure compro io chiedendo un mutuo che estinguerei subito dopo la vendita a lei? Certo ci sarebbero spese da sostenere e poi lei deve chiedere mutuo..
Si può vendere subito dopo aver acquistato? O pochi GG dopo una frazione di immobile?

- acquistare in Comproprietà indicando frazionamento successivo ad atto- tenendo presente che lei richiede mutuo..
Grazie sono disperata...
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Ma come si fa?
Esiste la possibilità di creare porzioni catastali indipendenti (anche una stanza, o per assurdo, anche un pianerottolo di 1mq) proprio per il trasferimento di diritti.
E il mutuo, come fanno a concederlo ?
Il perito si accontenta di vedere la planimetria catastale ? Mah …
Certo che la richiesta del mutuo potrebbe essere un impedimento...
E anche il notaio magari due domande se le fa …
Per questo dicevo di sentire anche un Notaio, PRIMA di fare qualunque azione.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
PS tuttavia si presume che se uno va da un professionista da ignorante, estremizzando, sarà un "burattino" in balìa di qualunque professionista, e costui sceglierà (anche) la strada più comoda per agevolare il proprio compito; se ci va con le idee chiare, propone al professionista la soluzione... che è molto diverso, ritengo.
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Si potrebbe provare a fare prima la variazione catastale, ai fini del trasferimento di diritti; vendere a ciascuno la propria porzione; infine, la pratica urbanistica.
Premetto però che non mi piace questa soluzione, per vari motivi, sia da agente immobiliare che da acquirente e/o venditore, ma non dubito sulla fattibilità (tante volte ci è capitato di trovare situazioni di questo tipo sul forum), pertanto non so se ci sono dei limiti entro i quali si può utilizzare oppure delle eccezioni, però mi preme specificare (non a te ovviamente) che questa cosa va utilizzata solo in modo eccezionale e non è prassi.
Ricordo l’importanza/fondamentale la conformità urbanistica e catastale (catasto non probatorio) in sede di compravendita.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Premetto però che non mi piace questa soluzione, per vari motivi, sia da agente immobiliare che da acquirente e/o venditore, ma non dubito sulla fattibilità (tante volte ci è capitato di trovare situazioni di questo tipo sul forum), pertanto non so se ci sono dei limiti entro i quali si può utilizzare oppure delle eccezioni, però mi preme specificare (non a te ovviamente) che questa cosa va utilizzata solo in modo eccezionale e non è prassi.
Ricordo l’importanza/fondamentale la conformità urbanistica e catastale (catasto non probatorio) in sede di compravendita.
Sarebbe un caso particolare.

La conformità catastale sarebbe garantita, ma credo anche quella urbanistica.

Si accatasta la casa così come è, ma con planimetrie diverse, collegate, e ciascuno si intesta la propria. C'è una modalità ad hoc.

Poi con la pratica edilizia si fraziona e si fonde.

Tuttavia la banca potrebbe fare questioni...
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Un tempo si rogitavano acquisti con obiettivi finali: esempio terreno su cui si sarebbe costruito con tal progetto frazionato in parte a,b,c,.... eccetera.

Non so se oggi sarebbe ancora fattibile.

ps: annettere una stanza non significa solo chiudere una porta. Il frazionamento è una pratica urbanistica, ed oggi si deve garantire anche l'insonorizzazione tra le due porzioni
 

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