Aggiornamento:
-il mio notaio sosteneva che con il vincolo in essere non si potesse rogitare con agevolazioni prima casa, in quanto io non sono imprenditore agricolo e il vincolo assoggetta l’immobile all’uso esclusivamente agricolo
-il comune durante un incontro con UT affermava che uno dei vincoli “probabilmente“ è decaduto, e si rende disponibile verbalmente a rimuovere l’altro vincolo dietro pagamento di oneri
-il venditore sente 3 notai telefonicamente, che riferiscono che sia possibile rogitare con agevolazioni prima casa nonostante i vincoli, ma non so se li abbiano visionati o si sono basati solo su quanto riferito dal venditore
-AI mi propone di incontrare il suo notaio di fiducia per un secondo parere, il quale in 3 minuti dirime la questione in maniera estremamente chiara, se lo compro e non sono imprenditore agricolo teoricamente posso solo affittarlo a un imprenditore agricolo, e mi sconsiglia fortemente l’acquisto con i vincoli in essere, allineandosi quindi alla posizione del mio notaio
-ora io ho investito in consulenze presso il mio notaio, consulenze, verifiche, accessi agli atti, incontri in comune e presso lo studio del mio architetto, tutto ciò prima di avere in mano una proposta accettata, facendo praticamente ciò che avrebbe dovuto fare il venditore prima di mettere in vendita l’immobile, per quanto questo immobile mi piaccia particolarmente c’è altro sul mercato, anche a prezzi più bassi, ho riferito all’AI che il mio interesse resta, ma ho bisogno che i venditori provvedano a rimuovere i vincoli (se possono essere rimossi, che il comune a voce sostenga essere disposto a rimuoverli non vuol dire che non possa saltar fuori qualche imprevisto), che mi diano un’idea dei tempi necessari per la rimozione, e che in virtù del tempo e dei soldi spesi ad oggi certamente rivedrò la mia offerta.
Resta il fatto che ad oggi non ha senso fare una proposta, si potrebbe forse fare con sospensiva legata al buon esito della rimozione dei vincoli, con scadenza breve e rinnovabile, in modo che se nel frattempo trovo qualcosa di più interessante potrei decidere di non estendere la scadenza della sospensiva e svincolarmi? In questo modo però che garanzie avrebbe il venditore di non fare il lavoro di rimozione dei vincoli inutilmente? Vero è che per vendere dovrebbe rimuoverli comunque, quindi in realtà o decide di non vendere più oppure dovrà comunque rimuovere questi vincoli.
-il mio notaio sosteneva che con il vincolo in essere non si potesse rogitare con agevolazioni prima casa, in quanto io non sono imprenditore agricolo e il vincolo assoggetta l’immobile all’uso esclusivamente agricolo
-il comune durante un incontro con UT affermava che uno dei vincoli “probabilmente“ è decaduto, e si rende disponibile verbalmente a rimuovere l’altro vincolo dietro pagamento di oneri
-il venditore sente 3 notai telefonicamente, che riferiscono che sia possibile rogitare con agevolazioni prima casa nonostante i vincoli, ma non so se li abbiano visionati o si sono basati solo su quanto riferito dal venditore
-AI mi propone di incontrare il suo notaio di fiducia per un secondo parere, il quale in 3 minuti dirime la questione in maniera estremamente chiara, se lo compro e non sono imprenditore agricolo teoricamente posso solo affittarlo a un imprenditore agricolo, e mi sconsiglia fortemente l’acquisto con i vincoli in essere, allineandosi quindi alla posizione del mio notaio
-ora io ho investito in consulenze presso il mio notaio, consulenze, verifiche, accessi agli atti, incontri in comune e presso lo studio del mio architetto, tutto ciò prima di avere in mano una proposta accettata, facendo praticamente ciò che avrebbe dovuto fare il venditore prima di mettere in vendita l’immobile, per quanto questo immobile mi piaccia particolarmente c’è altro sul mercato, anche a prezzi più bassi, ho riferito all’AI che il mio interesse resta, ma ho bisogno che i venditori provvedano a rimuovere i vincoli (se possono essere rimossi, che il comune a voce sostenga essere disposto a rimuoverli non vuol dire che non possa saltar fuori qualche imprevisto), che mi diano un’idea dei tempi necessari per la rimozione, e che in virtù del tempo e dei soldi spesi ad oggi certamente rivedrò la mia offerta.
Resta il fatto che ad oggi non ha senso fare una proposta, si potrebbe forse fare con sospensiva legata al buon esito della rimozione dei vincoli, con scadenza breve e rinnovabile, in modo che se nel frattempo trovo qualcosa di più interessante potrei decidere di non estendere la scadenza della sospensiva e svincolarmi? In questo modo però che garanzie avrebbe il venditore di non fare il lavoro di rimozione dei vincoli inutilmente? Vero è che per vendere dovrebbe rimuoverli comunque, quindi in realtà o decide di non vendere più oppure dovrà comunque rimuovere questi vincoli.