Gli uffici tecnici a Roma sicuramente sostengono questo, che cioè ci voglia una "dichiarazione di silenzio assenso", che non mi risulta rilascino.
A me sembra un'assurdità che se fosse portata all'estremo (nel senso se le parti si impuntano) farebbe uscire il comune con le ossa rotte in giudizio, ma ovviamente non so nella pratica.
Mi è capitato che un tecnico di un comune limitrofo abbia detto, a fronte di una richiesta riguardante una domanda di agibilità fatta tempo fa "dovete ripresentare la pratica con la nuova procedura".
Scavalcato il tecnico generico ed arrivati al dirigente la musica è cambiata "si la domanda è stata presentata correttamente ma non rilasceremo mai il certificato" (nulla di scritto ovviamente).
Quindi occhio che le prese di posizione degli uffici tecnici non siano "di convenienza".
A me sembra un'assurdità che se fosse portata all'estremo (nel senso se le parti si impuntano) farebbe uscire il comune con le ossa rotte in giudizio, ma ovviamente non so nella pratica.
Mi è capitato che un tecnico di un comune limitrofo abbia detto, a fronte di una richiesta riguardante una domanda di agibilità fatta tempo fa "dovete ripresentare la pratica con la nuova procedura".
Scavalcato il tecnico generico ed arrivati al dirigente la musica è cambiata "si la domanda è stata presentata correttamente ma non rilasceremo mai il certificato" (nulla di scritto ovviamente).
Quindi occhio che le prese di posizione degli uffici tecnici non siano "di convenienza".