Buongiorno a tutti, sono qui a chiedervi un ulteriore parere a riguardo il preliminare di vendita precedentemente indicato.
Nel preliminare di vendita del mio appartamento, è stato chiaramente indicato al compratore che ho acquistato un appartamento di nuova costruzione, e che l'impresa mi avrebbe dato la disponibilità per i lavori propedeutici di tinteggiatura e trasloco dal 30-04-2021, è l'atto di vendita del mio appartamento si sarebbe fatto entro e non oltre il 15-06-2021, contestualmente all'atto d'acquisto del nuovo da parte mia, e comunque trascorsi 40 giorni dalla disponibilità del nuovo prevista al 30-04-2021, con la clausola che nel caso di eventuali rallentamenti del cantiere per covid, le date potranno subire delle variazioni. Ora l'impresa è in ritardo con la costruzione del nuovo, manca la centrale termica, acqua ,gas e luce oltre ai sanitari e la finitura di una scala interna in pietra, e a oggi, non riesce a farmi avere una data certa entro la quale potrà darmi disponibile l'appartamento. Nel frattempo il compratore del mio appartamento ha chiesto un mutuo, le cui condizioni scadranno il 4 agosto 2021, e vorrebbe effettuare il rogito del mio appartamento entro tale data, anche se io non so ancora quando potrò avere quello nuovo. Se non effettuo il rogito alla data comunicata dal compratore, questo può chiedermi dei danni? Oppure deve pazientemente attendere come evidenziato in grassetto che dovrà attendere la disponibilità da parte mia e l'effettuazione del rogito per il mio acquisto? Perchè è mia intenzione effettuare l'atto notarile, ma alle condizioni che possa andare ad abitare in un appartamento abitabile e non ancora in fase di costruzione. Grazie in anticipo per un vostro aiuto.