Come già cercato di spiegare , sia da me che da altri professionisti, la questione non è affatto semplice, perché costruire in difformità a quanto previsto dalle norme edilizio-urbanistico, nel 2005, significa voler costruire in abuso e cercare di realizzare il più possibile a discapito delle persone che acquistano (come si definisce tutto questo ... beh ... provi a pensarci) ... ad ogni buon conto le si è detto che il problema della definizione dell'abuso non è attualmente il suo, ma della parte venditrice e pertanto per acquistare l'immobile che tanto le piace, le soluzioni sono due ...
1) chiede di sistemare tutte le difformità prima del rogito e acquista senza problemi il suo appartamento che tanto le piace;
2) acquista come si trova allo stato di fatto, così come si trova e poi il problema se lo sistema dopo il rogito.
Ora se acquista con la prima soluzione, abbiamo finito il discorso perché è chiaro che il problema non è il suo e pertanto dovrà controllare che tutto corrisponda con lo stato reale dei luoghi e acquistare in piena tranquillità, questa è la soluzione migliore.
Se invece acquista con la soluzione 2) allora le cose cambiano, perché:
a) deve far inserire nel rogito che lo stato reale è diverso dalla scheda catastale, e questo comporta un deprezzamento del valore dell'immobile (quanto non si può dire in questo post, perché non si conoscono le condizioni per il mero valore di mercato degli immobili.
b) dovrà realizzare le sistemazioni di quanto difforme, a questo punto entra in gioco un professionista di sua fiducia che le dirà che tipo di soluzione adottare (sanatoria) e se possibile sanare le opere o meno, i costi per la trasformazione e amministrativi per la sanatoria sia comunali che di realizzo.
Attenzione perché non tutte le sanatorie sono realizzabili e pertanto bisogna chiarire con il tecnico comunale e credo che per queste operazioni, sia meglio affidarsi a professionisti seri, piuttosto che il fai da te o far intervenire millantatori che peggiorano la situazione.
Inoltre vi sono due cose che non mi sono chiare da quanto letto nei suoi interventi;
1) « ... la sanatoria non può esser fatta xke troppo piccolo quindi in teoria dovrei togliere il bagno...», cosa significa? chi lo ha detto e perché?
2) « ... Essendo una costruzione del 2005 mai abitata il prezzo di vendita è 70k ma il venditore mi ha detto che si potrebbe offrire 62k sono 82 mq ...» ma questa offerta, fatta direttamente dal costruttore, non le ha fatto scattare un dubbio?, proprio quello che ho detto inizialmente a quest'ultimo intervento, ovvero non le sorge i, dubbio che scalare soltanto 8 mila €, siano uno specchietto per le allodole per liberarsi di immobili che non riesce a vendere?
Pertanto, come detto giustamente anche da tutti o professionisti che sono intervenuti meglio valutare attentamente l'acquisto e far sistemare le anomalie prima del rogito.
Spero di esserle stato chiaro e d'aiuto.