Vai a fare la proposta subordinata al mutuo.
Ciò' che ti occorre non e' la ricerca di una banca ma l'accordo col venditore.
Economico e di dichiarato in atto.
Che si dovrà' prestare alla tua manovra per reperire la provvista necessaria al tuo acquisto.
Il regime di imposta di registro e lo stato di diritto lo consentono.
Escludendo ogni forma di truffa.
Di fatto non si sottrae nulla alla banca, che pretendera' indietro ogni centesimo che ti avrà' anticipato in prestito, con i rispettivi interessi.
Il venditore, può' a piu svariato titolo e o ragioni, restituirti ciò', quanto e quando vuole, di quello che ha incassato dal ricavato della vendita.
Facendo quadrare i valori dichiarati in atto.
Che e' ciò' che occorre alla banca per essere messa in condizione di erogare l'importo deliberato.
La motivazione e' assai semplice:
Quei soldi sono i suoi.
Non trasferibili in assegno circolare.
In tutte le agenzie e non solo, queste procedure, sono all'ordine del giorno.
Le differenze, che non si può o non si vuole giustificare con spese accessorie fittizie, vengono coperte, con l'utilizzo di assegni farlocchi.
Probabilmente qui, tra i molti politically correct dei miei colleghi, nessuno te lo voleva dire
Vero PyerSilvio ci sono anche questo tipo di pratiche "non convenzionali", solo che si è sempre un po' restii a parlarne, visto che hai tirato fuori l'argomento però un esempio si può fare.
L'acquirente potrebbe aver benissimo concordato con il venditore:
Prezzo vendita 100.000 comprensivi di:
78.000 acquisto casa
5.000 notaio
3.000 agenzia
14.000 Lavori di ammodernamento nell'appartamento (serramenti nuovi, caldaia nuova, rifacimento bagni ecc.)
Ed aver pagato così:
14.000 assegno bancario a titolo di caparra confirmatoria consegnato alcuni giorni prima della stipula
80.000 banca assegno circolare mutuo
6.000 assegno circolare
Successivamente alla stipula il venditore ahimè si rifiuta di eseguire i lavori che erano già stati concordati con scrittura a parte, il venditore restituisce l'assegno bancario da 14.000 e si fa una scrittura che giustifica il non incasso dell'assegno con data certa.
Non è la prassi ma ho sentito che di queste pratiche ce ne sono.
Detto questo se fossi io l'acquirente per tranquillità mia verificherei sul territorio la presenza di una banca che eroghi il 100% del prezzo di vendita o l'80% del prezzo di perizia con prezzo vendita=mutuo, stipulerei, poi lascio ad ognuno scegliere la sua strada, molte banche vorranno vedere che effettivamente questi 14.000 siano stati incassati.