AngelinaLove

Membro Junior
Agente Immobiliare
Ciao a tutti!
Purtroppo la mia è una situazione veramente paradossale e ingarbugliata, dunque vorrei sottoporla all'attenzione di chi potrebbe aiutarmi a fugare un bel po' di dubbi.

Con mio marito, con il quale sono in separazione di beni, sto acquistando la prima casa (50% e 50%) nelle Marche. Abbiamo firmato il compromesso e versato l'anticipo, mutuo in studio (manca l'ok della perizia, redditualmente siamo a posto) e, da accordi con l'attuale proprietario stipuleremo entro il 28/2. Per tale acquisto, abbiamo chiesto le agevolazioni prima casa proprio perché al momento siamo in affitto e, ovviamente, ci andremo a vivere. Fin qui, tutto ok.

Due giorni fa, l'azienda per la quale lavoriamo ci ha proposto un bel salto di qualità qualora decidessimo di trasferirci in Toscana... ovviamente la proposta di lavoro è molto allettante, ma la casa ci fa sentire veramente vincolati. Adesso, non sappiamo come muoverci e i dubbi ci assalgono... cosa conviene fare?
- rinunciare alle agevolazioni prima casa, cercare di metterla in affitto (pagando IMU, cedolare secca ect.... quanto realmente converrebbe?) e trasferirci?
- entro quanto tempo dall'acquisto potremmo vendere questo immobile? Ci sono tasse da pagare per chi vende?

Spero che qualcuno mi possa fornire qualche risposta perché non vorrei rischiare che tutto il gioco non valga la candela!
 

Gherardo5

Membro Attivo
Privato Cittadino
Scrivendo da Firenze, ritengo che trasferirsi in Toscana valga sempre la pena :D (io ci sono tornato dopo oltre 25 anni di assenza per lavoro).
Ma il vero problema che tu poni dipende dalle prospettive che hai/avete di rimanere in Toscana.
E' un trasferimento a tempo ?
E' definitivo ?
Sei/siete legati alle Marche e pensi/pensate di ritornarci un giorno ?

Perché le possibili soluzioni sono tante tra cui quella di rivendere la casa prima di formalizzare il contratto di acquisto (o la puoi vendere anche dopo se poi ne riacquisti un'altra in Toscana entro un anno) ma questo dipende dalle prospettive temporali del tuo trasferimento.
L'ultima cosa che farei è comprare una casa nelle Marche, affittarla dovendo gestire da remoto i rapporti con l'inquilino e gli eventuali successivi, se per giunta il tuo soggiorno in Toscana sarà prevedibilmente lungo (e ciò a prescindere da prima casa o meno).
Ormai i tempi degli "affitti" non sono più molto lunghi come 50 anni fa (o anche solo 25) per cui la lontananza dal bene affittato è a mio parere sconsigliabile.
 

AngelinaLove

Membro Junior
Agente Immobiliare
Qualora accettassimo la proposta del trasferimento, saremmo tentati di cercare di vendere la casa entro un anno e ricomprarne una in Toscana... mi sembra l'unica soluzione percorribile... solo che di questi tempi vendere non è semplice. Inoltre avremmo perso i soldi versati al notaio a all'agenzia immobiliare... mi sento in trappola!
 

Gherardo5

Membro Attivo
Privato Cittadino
Se trovi chi acquista entro il 28 febbraio puoi vedere di non formalizzare la compravendita a tuo favore e chiudere con un unico passaggio di proprietà (normalmente sui compromessi non è definito chi sarà il nuovo proprietario ma rimane alla discrezione dell'acquirente).
Come pure l'agenzia : se fosse la stessa che te l'ha fatta comprare è probabile che si accontenterebbe di una percentuale molto inferiore per aiutarti a rivenderla.
 

Gherardo5

Membro Attivo
Privato Cittadino
Vero ma, avendola comprata da poco, l'avrà comprata ad un prezzo di mercato (ovvero l'avrà pagata poco), e se il suo obiettivo è fare marcia indietro ........ considerando che eliminerebbe alcuni costi, può anche decidere di vendere a qualcosa di meno ..........
In bocca al lupo !

PS
Perché non provare ? (... la speme, ultima dea, fugge i Sepolcri)
 

Gherardo5

Membro Attivo
Privato Cittadino
So che gioco "fuori casa" ma sia a me che a mia figlia, in occasione di un doppio affare (vendita di una vecchia ed acquisto di una nuova e qui non è uguale ma assimilabile) un occhio di riguardo ce lo hanno dato (la seconda con una % minore di quanto normalmente praticato)
 

AngelinaLove

Membro Junior
Agente Immobiliare
Le considerazioni da fare sono veramente tantissime... mi sta scoppiando la testa. Non avrei mai creduto che una casa potesse diventare una palla al piede! Avevamo scelto di acquistare perché avevamo un po' di soldini da parte e, onestamente, in 2 anni e mezzo di affitto se ne erano andati via 18 mila euro!
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ciao @AngelinaLove ,
direi che potresti mettere in conto di concludere l'acquisto, rispettando le implicazioni connesse all'intestazione come prima casa e per usufruire della detrazione per il recupero degli interessi passivi del mutuo.

Sappi che la detrazione, se il successivo trasferimento risultasse per motivi di lavoro, non la perderai neppure in caso di locazione dell'immobile, dovrai pagare l'IMU come seconda casa, potrai tassare il canone percepito al 10% o 21% optando per la cedolare secca e, prendendo a tua volta un appartamento in affitto (magari avendo cura di intestare il contratto di locazione ad uno solo dei due) ed in base al vostro reddito, trattandosi di trasferimento ad altra regione, potreste avere diritto ad una detrazione triennale compresa trai 495 ed i 991 euro all'anno.

Quindi potrebbe non essere così nera ed avrete tutto il tempo di fare le cose con calma e di valutare con serenità le decisioni da prendere.
 

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