salve, vorremmo procedere all'acquisto ,come prima casa per mio figlio,del primo piano di una abitazione indipendente ,abbiamo pattuito col proprietario che continuerà ad abitare nel restante edificio, un prezzo pari a 12,00 euro , il piano in questione è allo stato grezzo e richiede una ristruttrazione totale, il tecnico geometra incaricato ha proceduto con il frazionamento e il CILa e sembrava essere tutto in regola per procedere alla stipula dell'atto di vendita, ma il notaio mi fa notare che il prezzo di acquisto è di molto inferiore al valore effettivo dell'immobile , quindi nell'atto bisognerà indicare almeno 25000,00 euro che a detta sua sarebbe il valore catastale dell'immobile, facendo così no andremmo incontro ad accertamenti fiscali che scatterebbero sicuramente se findicassimo il prezzo che in realtà effettivamente stiamo pagando, la mia domanda è ma se dichiaro di pagare tot (cioè 25,0000 €) non ci deve essere di contro un assegno o un bonifico di pari valore ? in questo caso l'accertamento no avviene lo stesso , ho letto che si potrebbe allegare una perizia di un tecnico dimostri uno stato tale di valore inferiore ,potrebbe essere una soluzione?
Grazie ancora per l'attenzione porgo cordialità.
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