La situazione è complessa, e non del tutto definita dalle informazioni che hai dato.
ho fatto una proposta di acquisto per una casa che ha 3 proprietari (3 fratelli) due dei quali hanno accettato la proposta
Intanto, se solo due proprietari hanno accettato, per ora non esiste un contratto , e quindi siete ancora in una fase di trattativa.
la terza parte invece è stata ereditata da un fratello che ha rinunciato all'eredità in favore delle figlie e poi ha revocato questa rinuncia e la questione legale non è quindi risolta.
Sarà necessario valutare se la rinuncia è stata fatta secondo le regole, visto che è possibile solo prima che gli altri chiamati abbiano fatto accettazione dell’eredità stessa.
È possibile che l’aver firmato un incarico di vendita (da parte delle figlie), o aver messo in atto altro comportamento che solo un proprietario potrebbe fare, venga considerato accettazione tacita, nel qual caso la rinuncia non avrebbe efficacia.
Quello che vorrei sapere è se sia possibile acquistare l'immobile benché la proprietà sia contesa, congelare i soldi presso un avvocato e poi una volta che si sa a chi spetteranno li potranno prelevare.
Se la proprietà è contesa, significa che la revoca della rinuncia non è stata “ben accolta” dalle figlie (altrimenti non ci sarebbero dubbi su come procedere).
Mi pare una gestione artigianale della faccenda da parte di padre e figlie, oppure manca qualche elemento del racconto.
Data la contesa, trovo difficile che tutti siano d’accordo sulla vendita, e soprattutto su chi dovrà incassare i soldi: quindi andrei con i piedi di piombo, e mi muoverei solo dopo consulto con il notaio, che saprà valutare meglio i documenti prodotti dai venditori.
C’è un incarico scritto ? Da parte di chi ?
A chi è intestata la proposta ?
Cosa dice l’agente , che dovrebbe conoscere la situazione ?
Anche io cercherei altro, se non è la casa della vita.