Lisio Alessandro

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Jossi di solito l'edilizia convenzionata è regolata dalla legge 35 se non ricordo male che dice che l'appartamento può essere venduta solo con il consenso del comune bene controlla se c'è questa legge sulla tua convenzione se c'è ssappi che la legge è stata abrogata e che qundi puoi vendere tranquillamente il tuo immobile al prezzo che dici tu.
Jossi fai controllare da un notaio di tua fiducia l'atto che hai firmato fai controllare la convenzione perchè dovrebbe essere stata modificata e quindi puoi vendere tranquillamente e risolvere i tuoi problemi, per quanto riguarda la vendita che ti hanno fatto potrebbero anche loro appellarsi all'abrogazione di suddeta legge.
 

fpsoft

Membro Attivo
Privato Cittadino
I punti relativi alle limitazioni alla compravendita sono stati aboliti dalla Ferrarini-Botta 179/92, ma solo in caso di terreno in diritto di proprieta'. In caso di terreno in diritto di superficie dovrebbero valere i vincoli ancora riportati nella convenzione, normalmente eliminabili appunto con la trasformazione da diritto di superficie in diritto di proprietà, se n'e' parlato su questo forum la settimana scorsa.
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
E qui torniamo all'interpretazione della cassazione dove prende in toto il valore della Ferraini - Botta, ma l'indirizzo che va per la maggiore è quello che le convenzioni non si cambiano così, non si sporpassano con una legge, solo alcun notai rogitano a prezzo di mercato senza problemi, tanti altri restano vincolati alla convenzione per requisiti e prezzo imposto.
 

rava

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Dalla mia esperienza il valore di vendita originario è dettato dalla convenzione stipulata tra comune ed impresa, e non dal valore catastale quindi è difficile che l'impresa possa aver fatto la "furbetta" perchè l'atto sarebbe stato nullo.attenzione che nella eventuale rivendita è sempre la convenzione che detta le regole e non quello che stà scritto nel vecchio rogito,da quello che posso capire dovrebbe essere una vendita in diritto di superfice.
 

Jossy

Nuovo Iscritto
Come già detto sopra, parla con la banca, fatti prestare i soldi per il riscatto (meno male che il tuo comune lo consente, non tutti lo fanno) poi potrai vendere a prezzo di mercato per ripianare la situazione.

--- edit
Per riavere indietro i soldi, attenzione a sporgere denuncia: ti autodenunceresti per pagamenti in nero. Mi dispiace, ma credo sia così. Sarebbe stato possibile se il prezzo indicato nel rogito fosse stato quello realmente pagato.

gente scusate ma prima di ripondere siete sicuri di aver letto bene cosa ho scritto??

NON HO FATTO PAGAMENTI IN NEROOOOOOOO HO DOVUTO FARE IL MUTUO PER LA TOTALITA' DEL COSTO DELL'IMMOBILE MENO 3.000, EURO CHE AVEVO IO...NON C'è NIENTE DI NEROOOOO LA BANCA HA FATTO GLI ASSEGNI INTESTANDO TUTTO SUL CONTO DEI VENDITORI ..QUESTO NON SI CHIAMA NEROOOOO
 

Jossy

Nuovo Iscritto
ALTRI DATI:

ho chiesto al comune la rivalutazione dell'immobile e sono CERTA CHE IL VALORE è INFERIORE A € 80.000,00. CON TANTO DI CERTIFICATO DEL COMUNE. PURTROPPO QUESTO L'HO POTUTO CONSTATARE SOLO ORA CHE HO CHIESTO IL PREZZO ENTRO IL QUALE VA VENDUTO L'IMMOBILE.
QUINDI NON E' STATO RISCATTATO
 

fpsoft

Membro Attivo
Privato Cittadino
Chiedo scusa, dal primo post mi sembrava di aver capito che sul rogito fosse stato scritto un importo pagato di circa 80.000 Euro ("Sull'atto del rogito viene indicato il prezzo che è imposto dal comune"). Se sul rogito è invece indicato, come "importo pagato", l'importo che è stato effettivamente pagato, puoi intentare una causa civile per la restituzione della differenza.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
ALTRI DATI:

ho chiesto al comune la rivalutazione dell'immobile e sono CERTA CHE IL VALORE è INFERIORE A € 80.000,00. CON TANTO DI CERTIFICATO DEL COMUNE. PURTROPPO QUESTO L'HO POTUTO CONSTATARE SOLO ORA CHE HO CHIESTO IL PREZZO ENTRO IL QUALE VA VENDUTO L'IMMOBILE.
QUINDI NON E' STATO RISCATTATO

Jossy scusa, ma la regola del forum vieta che i post vengano scritti in maiuscolo perchè il maiuscolo equivale ad urlare. :stretta_di_mano:

- Che tu non abbia versato somme in nero è evidente per il fatto che l'immobile è stato dichiarato al prezzo imposto ed è altrettanto evidente che non sia stato riscattato. Non mi fiderei troppo delle sentenze sulle rivendite perchè l'edilizia convenzionata è una materia abbastanza ostica. Se puoi o meno riscattare l'immobile te lo può dire solo l'ufficio patrimonio del tuo comune. Come ti ho scritto all'inizio parlane con la banca, riscatta il terreno (se possibile) e vendi l'immobile. se non fosse possibile il riscatto dovrai tuo malgrado intraprendere un'azione legale nei confronti delle parti coinvolte.
 

Jossy

Nuovo Iscritto
Chiedo scusa, dal primo post mi sembrava di aver capito che sul rogito fosse stato scritto un importo pagato di circa 80.000 Euro ("Sull'atto del rogito viene indicato il prezzo che è imposto dal comune"). Se sul rogito è invece indicato, come "importo pagato", l'importo che è stato effettivamente pagato, puoi intentare una causa civile per la restituzione della differenza.


allora sul rogito dell'acquisto dell'immobile c'è il prezzo di 73.000 ,
sul rogito della banca fatto dallo stesso notaio c'è scritto che la banca ci eroga un importo di 182.000 euro per l'acquisto dell'immobile che è in edilizia convenzionata ( ed è specificato ) che questi soldi servivano per pagare quell'immobile quindi acquisto di prima casa che invece nel rogito dell'acquisto risulta pagata 73.000.

La banca sapeva che questi soldi andavano sul conto corrente del venditore ( hanno fatto loro gli assegni ) quindi per pagare l'immobile che è in edilizia convenzionata,quindi prezzo imposto dal comune , ( nel mio caso il comune impone il prezzo ) perchè il perito a questo punto avrebbe avvalorato il cespite in almeno 230.000 eurooooooo????? !!!!!:disappunto:
 

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