Acquisto usufrutto e donazione indiretta

[Kyria]

Buongiorno a tutti!
Ho un quesito da sottoporre : madre e figlia decidono di acquistare una casa, nello specifico la madre acquista l'usufrutto e la figlia la nuda proprietà.
Al decesso della madre, la figlia acquisisce la titolarità piena della proprietà, perchè l'usufrutto si estingue e si riunisce alla nuda proprietà.

Secondo voi, questa pratica, può rappresentare una donazione indiretta da parte della madre alla figlia in vita e dunque suscettibile di azione revocatoria da parte degli altri figli per lesione della quota legittima?

Grazie in anticipo per i vostri commenti
Ky :*

 

[Ettore Arru]

No.

 

[Kyria]

Grazie Ettore per avermi risposto. Potresti spiegarmi il tuo punto di vista?

 

[Ettore Arru]

Non c'è un punto di vista; nel tuo caso nessuno ha donato nulla o meglio nessuno ha arricchito un'altra parte con puro spirito di liberalità, ma entrambi avere pagato un prezzo (quindi acquistato) un bene, ciascuno per i diritti tra voi stabiliti (usufrutto e nuda proprietà); quindi non c'è nessuna donazione.

 

[Kyria]

Forse ho sbagliato il termine. Ragionando sull'intento della madre e della figlia, è possibile che abbiamo voluto mediante questo acquisto "combinato" arricchire di fatto la figlia, che dopo il decesso della madre, si ritrova piena proprietaria di una casa, il cui prezzo è stato pagato in parte (per la parte dell'usufrutto) dalla madre?

 

[Ettore Arru]

Se gli "eventuali ereditari" temono tale circostanza, dovrebbero rivolgersi ad un legale per far valere i propri diritti; chiaro che il tutto dovrà essere comprovato dinnanzi ad un tribunale. A ragionare nel dubbio, qualsiasi circostanza è possibile, fatto salvo che, come scritto prima, il tutto dev'essere comprovato.
Buona giornata

 

[vostok1]

Sono d'accordo con Ettore.
Discorso diverso potrebbe essere se i soldi con cui è stato pagata la compravendita vengono solamente dalla madre.

 

[Ettore Arru]

Discorso diverso potrebbe essere se i soldi con cui è stato pagata

Era esattamente ciò che intendevo per "...dev'essere comprovato".

 

[vostok1]

Era esattamente ciò che intendevo per "...dev'essere comprovato".

Abbiamo postato a due minuti di distanza, mi ero perso il tuo post successivo

 

[Kyria]

Chiaro quello che dite.
Se madre e figlia acquistano l'una l'usufrutto l'altra la nuda proprietà, pagando "apparentemente" ciascuna con i propri soldi rappresenta un'attività legittima e non suscettibile di azione di riduzione/revocatoria.
Ma se hanno fatto questa operazione con il preciso intento di "agevolare" la figlia rispetto agli altri figli, deve essere provato.
Ma in tal caso, potrebbe dirsi che si tratta di un acquisto simulato di usufrutto, che nasconde ....cosa?!