Naturalmente rispetto al tua opinione, il punto è che -purtroppo- le cose non funzionano così
leggi qui, notizia di ieri:
BANDO DI GARA PER UN INCARICO GRATUITO: IL CNAPPC NON CI STA
Già il fatto di rivolgersi ad un professionista abilitato è garanzia di qualità.
Per entrare in un albo devo già passare un esame che attesta le mie capacità, questo è l'unico potere che ha per limitare l'accesso alla professione, è un esame, più difficile di tanti altri, d'accordo, una formalità e una scocciatura, d'accordo, ma rispetto al lavoro quotidiano non è nulla...
L'albo non è una associazione nè una gilda nè un club, è un organo di controllo di tutti quei professionisti che fanno una determinata professione
Io, da professionista preferisco mille volte avere un albo, e pagarlo, che rivolgermi ad una miriade di associazioni: l'albo è un interlocutore politico, ha un presidente e un consiglio eletti, mi impone una deontologia precisa...
Pensa ai pericoli di abolire gli albi e fondare associazioni: Chi le fonda? Professionisti? Soci di capitali? Gruppi con abbastanza soldi e potere politico per accaparrarsi tutti gli incarichi? (E farsi abbastanza pubblicità da guadagnarsi la reputazione?)
Ammettiamo che l'associazione debba garantire la qualità, come farebbe? Mi esaminano? E chi lo fa? E con che diritto?
A prescindere da tutto questo i minimi tariffari non ci sono più già dai tempi del decreto Bersani!
Torno a chiedere: PERCHE' abolire le tariffe professionali dovrebbe aiutare a combattere la crisi?
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BANDO DI GARA PER UN INCARICO GRATUITO: IL CNAPPC NON CI STA
Già il fatto di rivolgersi ad un professionista abilitato è garanzia di qualità.
Per entrare in un albo devo già passare un esame che attesta le mie capacità, questo è l'unico potere che ha per limitare l'accesso alla professione, è un esame, più difficile di tanti altri, d'accordo, una formalità e una scocciatura, d'accordo, ma rispetto al lavoro quotidiano non è nulla...
L'albo non è una associazione nè una gilda nè un club, è un organo di controllo di tutti quei professionisti che fanno una determinata professione
Io, da professionista preferisco mille volte avere un albo, e pagarlo, che rivolgermi ad una miriade di associazioni: l'albo è un interlocutore politico, ha un presidente e un consiglio eletti, mi impone una deontologia precisa...
Pensa ai pericoli di abolire gli albi e fondare associazioni: Chi le fonda? Professionisti? Soci di capitali? Gruppi con abbastanza soldi e potere politico per accaparrarsi tutti gli incarichi? (E farsi abbastanza pubblicità da guadagnarsi la reputazione?)
Ammettiamo che l'associazione debba garantire la qualità, come farebbe? Mi esaminano? E chi lo fa? E con che diritto?
A prescindere da tutto questo i minimi tariffari non ci sono più già dai tempi del decreto Bersani!
Torno a chiedere: PERCHE' abolire le tariffe professionali dovrebbe aiutare a combattere la crisi?