.........infatti, se sai fare i progetti antisismici risolvi tutti i problemi......
p.s. per fortuna che almeno sei andato a sqqqqquola............
............le numerose e complesse verifiche richieste dalle normative impongono l’uso di pesanti codici di calcolo automatici. Causa la mole dell’output, talvolta, i risultati di tali codici di calcolo non vengono adeguatamente analizzati e processati dall’autore, ma presi acriticamente.
Purtroppo, l’affidabilità dei codici di calcolo non è quella che molti credono; inoltre la sensibilità dei risultati alla modellazione è considerevole; infine errori nell’inserimento dell’input sono pressoché inevitabili. Il risultato è che gli errori di calcolo, anche marchiani, sono assai frequenti.
Questo aspetto negativo potrebbe essere facilmente rimosso: basta che il progettista esegua un calcolo semplificato, a penna, su carta, che verifichi gli aspetti cruciali del progetto e che convalidi a campione gli output numerici. Non tutti lo fanno, purtroppo. Opportuno sarebbe che tale accorgimento diventasse una prescrizione normativa: imporre al progettista (e al Collaudatore) di ricondurre il comportamento strutturale dell’opera a uno schema semplice, risolto in forma chiusa con calcoli manuali, tesi a stimare gli ordini di grandezza.
...........lo vedi che perfino i tuoi colleghi chiedono schemi semplici, facili o hai timore di non essere più indispensabile???.........