La risposta, sintetica, spero di averla intesa correttamente.
Contratto nr.1: in corso da 4 o 8 anni + 6 mesi senza mai adeguare istat: certamente "potresti" rivalutare il canone iniziale, al 75% o 100% della variazione Istat (vedi le clausole contrattuali) a partire dalla data iniziale giugno 2015 o 2019 (se parli di "rinnovo" ipotizzerei che siano passati i due quadrienni, se avessi scritto proroga penserei che è passato il primo quadriennio).
Ho usato il condizionale, nel senso che occorre sempre confrontare il risultato monetario, con i valori dei canoni correnti: il mercato delle locazioni non è detto che abbia seguito l'inflazione. Ma legalmente il risultato sarebbe il tetto massimo applicabile.
Contratto nr.2: la risposta è analoga, e tieni presente che il 2022-23 ha avuto uno scatto significativo rispetto agli anni precedenti e successivo.
Puoi calcolare il nuovo canone con il sito "rivaluta" di Istat (lui calcola al 100%)