Il mercato immobiliare italiano ha tante variabili, tante situazioni volubili, ma una chiara e salda certezza: i tassi dei mutui immobiliari, che erano AI MINIMI STORICI fino a un paio di anni fa, sono in rapida crescita, spread o non spread.
Aggiungiamo che oltre il 70% delle compravendite tra privati avviene con l’ausilio finanziario di un mutuo.
Chi ha acceso, qualche anno fa, un mutuo variabile su una cifra considerevole dovrà mettere in preventivo un esborso ulteriore di denaro con il rischio di non farcela…
Prevedete anche in Italia una montagna di immobili espropriati dagli istituti bancari a proprietari insolubili e messi in vendita a prezzi di saldo?
Ci sarà uno scoppio di una bolla immobiliare nazionale?
Oppure siamo in zona sicurezza?
Le banche, che hanno già dato una stretta al rubinetto del credito, con questi presupposti, argineranno ulteriormente l’accesso al credito?
In fin dei conti mi pare una politica suicida...Se le banche non prestano i soldi come riusciranno a far quadrare i loro bilanci?
Esiste una politica del credito comune tra le banche italiane oppure ognuna fa per sé?
Aggiungiamo che oltre il 70% delle compravendite tra privati avviene con l’ausilio finanziario di un mutuo.
Chi ha acceso, qualche anno fa, un mutuo variabile su una cifra considerevole dovrà mettere in preventivo un esborso ulteriore di denaro con il rischio di non farcela…
Prevedete anche in Italia una montagna di immobili espropriati dagli istituti bancari a proprietari insolubili e messi in vendita a prezzi di saldo?
Ci sarà uno scoppio di una bolla immobiliare nazionale?
Oppure siamo in zona sicurezza?
Le banche, che hanno già dato una stretta al rubinetto del credito, con questi presupposti, argineranno ulteriormente l’accesso al credito?
In fin dei conti mi pare una politica suicida...Se le banche non prestano i soldi come riusciranno a far quadrare i loro bilanci?
Esiste una politica del credito comune tra le banche italiane oppure ognuna fa per sé?