Antonello, disamina lucida, dettagliata e circostanziata
ma che cozza con la realtà dei fatti:
"quell'appartamento, in passato, è sempre stato affittato come negozio".
Di fronte a questo incontrovertibile dato di fatto non ci rmane altro da fare che inchinarci.
Vedi Enrikon, la vendita e gli affitti di immobili commerciali, industriali, artigianali ed alberghieri come le cessioni e gli affitti di aziende sono sempre stati e mi auguro che lo saranno ancora un punto di forza della mia attività, di gran lunga superiore a quella immobiliare, in senso stretto.
Quando tratti la vendita o l'affitto di un immobile ad uso abitativo, anche se commetti qualche errore con il notaio riesci a salvare la faccia.
Quando tratti il commerciale o l'aziendale parli con commercianti che nella pratica ne sanno molto più di te nella materia specifica.
Chiedono anche sulla licenza o autorizzazione alla vendita dei prodotti da loro commerciati che il Comune dovrà rilasciare.
In quel momento devi dare una risposta.
Non è il giochino delle tre buste.
O è
SI oppure
NO.
Se il Comune rilascerà lo devi sapere sennò lascia perdere......................vai a fare un altro mestiere.
Se dici
SI, il Comune rilascerà, un domani ne paghi le conseguenze in caso di diniego.
Quello che mi provoca un certo nervosismo, per stare educati in questo forum, è che ci siano situazioni di questo tipo:
"quell'appartamento, in passato, è sempre stato affittato come negozio"
Quando, in un recente passato, le licenze comerciali erano contingenziate ogni tanto si notava l'apertura di qualche attività in zone e con tipologia di vendita che erano negate per legge.
Ci si domandava: come avrà fatto ad aprire se nessuno gli ha ceduto l'attività? (questo dato lo si leggeva nella licenza esposta al pubblico).
Oppure come avrà fatto ad aprire in quel locale se era ed è un C/6 o un C/2?
Come ha fatto a superare l'ASL e, se un pubblico esercizio, ottenere l'OK per la sorvegliabilità?
Tutto questo succedeva perchè esisteva l'Ufficio Annona e Comercio e l'Ufficio Tecnico per l'Edilizia Privata.
Una mano non sapeva o faceva finta di non sapere quello che l'altra faceva.
Ma sopratutto l'amico per gli amici che potevano era un amico che grazie a loro otteneva infischiandosene di tutto e di tutti.
Ora il giochino del "non sapere" o degli amici che "possono" è
finito............ripeto..
finito....con l'istituzione del SUAP - Sportello Unico Attività Produttive.
Oggi il Dirigente responsabile del procedimento rilascia l'autorizzazione a seguito del "Provvedimento Unico Positivo" che sostituisce la precedente "licenza".
Nel provvedimento leggi:
- Vista l'istruttoria tecnica favorevole rilasciata dal Suap in data, prot. n.........;
- Visto il parere favorevole del Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione della ASL rilasciato in data , prot. n.....;
- Vista la certificazione della CCIAA attestante l'iscrizione per la somministrazione di alimenti e...............;
- Visto il contratto di locazione o di acquisto dell'immobile registrato in ..........in data...........al n.............;
- Visto l'accertamento di sorvegliabilità dal quale risulta che i locali sono conformi a.................;
- Considerato che l'istruttoria edilizia e l'istruttoria commerciale si sono favorevolmente concluse.;
- Considerato che sussistono le condizioni per l'emanazione del prvvedimemto conclusivo....;
- Vista la legge..........................
Il responsabile del SUAP di.......Dottor Pinco Panco, assume il seguente provvedimento
provvedimento unico positivo
e dopo tutto quanto sopra descritto lo firma in maniera chiara e leggibile.
Concludo dicendo a
Gaetano 95100 a gran voce, ma senza uso di megafono, che oggi il suo tentativo di utilizzare un abitativo con annesso garage per uso commercio o pubblico esercizio è
i m p o s s i b i l e
senza se, senza ma e..........................senza inchini di qualsiasi natura.