Si ma già sai che al termine dei 18 mesi devi lasciare l'appartamento, lo sai da subito e non è una spada di damocle. Ma il punto è: vale bene qualsiasi motivazione per porre termine al rapporto? chi decide se è una motivazione valida o meno? Mi sembra proprio la classica barzelletta italiana
Scusa la franchezza, ma io, in questo affastellamento di idee sconclusionate, ci ho capito poco. Esordisci scrivendo che tuo figlio vuole affittare una stanza del suo appartamento ad un lavoratore con un contratto breve. Poi cambio di scena: hai scaricato un modello di contratto transitorio su internet e nel tuo contratto manca l'articolo dell'esigenza del locatore, ma nonostante ciò lo hai pure firmato, e che hai letto non ricordi dove che il conduttore può chiederti un risarcimento di 36 mensilità alla scadenza del contratto. Poi salta fuori che sicuramente a breve venderai questo appartamento e che il motivo vero in effetti è proprio quello di vender casa e che è una vera perdita di tempo scrivere il motivo sul contratto e che è tutta colpa del legislatore, concludendo che la motivazione per porre termine al contratto ti sembra la classica barzelletta all'italiana!
Scusa, ma io,dopo tre pagine di discussione e due aspirine non ho ancora capito se l'esigenza transitoria è riconducibile a te, a tuo figlio, al lavoratore o a qualcun altro e francamente a questo punto manco mi interessa più saperlo, però una cosa te la voglio dire: il motivo che puntella l'esigenza transitoria del locatore o del conduttore, da qui la necessità di cancellare l'articolo che non interessa dal modello contrattuale e il motivo che sostanzia il diniegio di rinnovo alla prima scasdenza contrattuale da parte del locatore che in un transitorio non si pone poichè il contratto cessa senza necessità di disdetta in quanto non può essere rinnovato, non è affatto una barzerlletta, anzi è una cosa seria che può riservare sorprese amare. Meglio rispettare la legge e non correre rischi inutili.
Perciò non ti offendere, alex, se ti consiglio di non scherzare col fuoco e di lasciar perdere il fai-da-te, i CAF e l'Agenzia delle Entrate del borgo natio. Se non ti vuoi scottare, fatti assistere da una organizzazione di categoria dei proprietari o degli inquilini o da un professionista del settore immobiliare.