Ezechiele27

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Buongiorno,
a inizio agosto ho fatto una proposta d'acquisto per uno dei due appartamenti in vendita in una soluzione bifamiliare. Come suggerito dall'agente, ho concesso fino a metà settembre come termine per l'accettazione, in modo tale che l'AI potesse proporre acquirenti anche per l'altro appartamento, perorando anche la mia causa, riuscendo a vendere entrambi nello stesso periodo. Ho saputo da un amico che anche suo padre ha chiamato recentemente per l'immobile che mi interessa ma l'agente non gli ha minimamente accennato che vi sia già una trattativa in corso. So che per legge l'agente può raccogliere anche più proposte nello stesso periodo, ma non dire che già c'è una trattativa in corso mi sembra davvero scorretto. Ciliegina sulla torta: ieri ho chiamato l'AI per avere spiegazioni e lui mi ha detto che assolutamente dice a chiunque chiami per l'appartamento in trattativa che vi è già una proposta in attesa di risposta (ovviamente mi ha mentito e mi sta prendendo in giro).
Io dunque mi chiedo: non esiste una normativa di riferimento a tutela dell'acquirente per questo comportamento dell'agente che, ritengo, sia contro correttezza e buona fede?
Esiste qualche strumento di tutela, anche solo a livello deontologico, se non legale?
Grazie mille, a presto
 

francesca63

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Privato Cittadino
Premetto che ci sono diversi aspetti di questa “trattativa” che non comprendo, ecco alcune considerazioni;
1) trovo veramente assurdo fare proposta con termine così lontano
2) vendere i due immobili nello stesso periodo non mi pare obiettivo così fondamentale, e nemmeno facile da raggiungere in un solo mese e mezzo, per di più agosto; forse cerca qualcuno che compri entrambi ( ma sempre missione quasi impossibile in un mese e poco più).
3) magari il papà del tuo amico non era così interessato da spingere l’agente ad entrare nei dettagli; e poi non è scontato che la sua versione sia oro colato.
Detto ciò, per quanto non condivida appieno la gestione della trattativa, non mi pare la fine del mondo che l’agente non dica nulla al telefono ai potenziali interessati, magari approfondisce in un secondo momento, se l’interesse diventa concreto.
Inoltre, facendo proposta di un mese e mezzo secondo me non potevi pensare che tutto si fermasse in attesa di risposta; evidentemente è d’accordo con il venditore di prendere eventuali altre proposte, cosa non vietata ( anche se molti agenti, me compresa, non farebbero).

Mi viene spontanea una domanda; quanto è buona la tua proposta ?
Prezzo, condizioni varie ?
 
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IL TRUCE

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Allora..se la casa costa 100 pepite e la vuoi comprare, fanno 100 pepite.
A quel punto e tua e se qualcosa va storto ti risarcisco qualsiasi danno.
Una proposta o meglio dire una offerta ha carattere totalmente diverso: si basa su una probabilita non su certezze.
L unica certezza e che il mio incarico di vendere quella casa a 100 PERMANE.
Caso diverso e quando agisco con procura che allora decido io sul momento.
SE poi non avessero manco l esclusiva allora staresti parlando di aria fritta a prescindere,.
Che piaccia o che non piaccia.
 

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