Meglio Agenti che amministrano o amministratori che mediano?
Vorrei fare una considerazione di diritto e di deontologia:
Di diritto:
"i mediatori possono esercitare l’attività di amministratore di condominio". Infatti il Ministero con recenti provvedimenti, a seguito di ricorsi presentati da agenti immobiliare che erano stati cancellati dal Ruolo della Camera di Commercio competente per territorio, accoglieva detti ricorsi ritenendo non sussistere alcuna incompatibilità tra le due attività in quanto “in mancanza di una norma specifica statale l’attività in argomento (NDR amministratore di condomini) non può ancora essere considerata una vera e propria professione” e che “l’obbligo (NDR di iscrizione al registro imprese) sussiste soltanto per l’esercizio delle attività di intermediazione e non ha rilevanza ai fini dello svolgimento dell’attività di amministratore di condominio ….”
il ministero delle attività produttive ha ribadito il concetto che quella dell'amministratore condominiale "non è una professione".
Il Ministero delle Attività Produttive con circolare n. 554611 del 4 luglio 2003 ha chiarito alle Camere di Commercio che non sussiste incompatibilità fra attività di mediazione immobiliare e di amministrazione di condominio. In particolare, poiché l’art. 18 della legge 5/3/2001, n. 57 ha fissato l’incompatibilità con l’attività svolta in qualità di dipendente da persone, società o enti privati e pubblici, nonché con l’esercizio di attività imprenditoriali e professionali comunque esercitate, il Ministero ha evidenziato che tra l’amministratore e il condominio non si determina un rapporto di lavoro dipendente ma un contratto inquadrato nello schema del mandato; parimenti deve escludersi la configurazione di un’attività professionale assimilabile a quelle disciplinate dal nostro ordinamento giuridico (art. 2229 e seg. c.c.)
La considerazione deontologica: è meglio un agente immobiliare che amministra anche dei condomini rispetto ad un amministratore che fa anche l'agente abusivo.
Vorrei fare una considerazione di diritto e di deontologia:
Di diritto:
"i mediatori possono esercitare l’attività di amministratore di condominio". Infatti il Ministero con recenti provvedimenti, a seguito di ricorsi presentati da agenti immobiliare che erano stati cancellati dal Ruolo della Camera di Commercio competente per territorio, accoglieva detti ricorsi ritenendo non sussistere alcuna incompatibilità tra le due attività in quanto “in mancanza di una norma specifica statale l’attività in argomento (NDR amministratore di condomini) non può ancora essere considerata una vera e propria professione” e che “l’obbligo (NDR di iscrizione al registro imprese) sussiste soltanto per l’esercizio delle attività di intermediazione e non ha rilevanza ai fini dello svolgimento dell’attività di amministratore di condominio ….”
il ministero delle attività produttive ha ribadito il concetto che quella dell'amministratore condominiale "non è una professione".
Il Ministero delle Attività Produttive con circolare n. 554611 del 4 luglio 2003 ha chiarito alle Camere di Commercio che non sussiste incompatibilità fra attività di mediazione immobiliare e di amministrazione di condominio. In particolare, poiché l’art. 18 della legge 5/3/2001, n. 57 ha fissato l’incompatibilità con l’attività svolta in qualità di dipendente da persone, società o enti privati e pubblici, nonché con l’esercizio di attività imprenditoriali e professionali comunque esercitate, il Ministero ha evidenziato che tra l’amministratore e il condominio non si determina un rapporto di lavoro dipendente ma un contratto inquadrato nello schema del mandato; parimenti deve escludersi la configurazione di un’attività professionale assimilabile a quelle disciplinate dal nostro ordinamento giuridico (art. 2229 e seg. c.c.)
La considerazione deontologica: è meglio un agente immobiliare che amministra anche dei condomini rispetto ad un amministratore che fa anche l'agente abusivo.