Ciao @
MColpo ,
ti ho fatto la precedente domanda per le argomentazioni che il buon @
Ponz , ti ha già sciorinato.
Normalmente queste obiezioni sono sollevate dagli agenti immobiliare ed, in primis, dalla principale associazione di categoria (per altro senza significativi risultati).
Quando questi discorsi li sento fare dai cliente, mi viene sempre il dubbio che sia intervenuto nel rapporto un altro agente immobiliare e che abbia insinuato il tarlo del dubbio.
Tu hai chiarito la mia perplessità facendomi presente che, come Promotore Finanziario, hai dovuto frequentare un corso e superare un esame che so essere impegnativo anche per i laureati in economia e commercio.
Tra un agente immobiliare ed un promotore finanziario ci sono però delle notevoli differenze che cercherò di spiegarti:
Sino al 2001 un ragioniere fresco di diploma, magari ottenuto per il rotto della cuffia col più basso dei punteggi, aveva la possibilità di iscriversi come mediatore senza frequentare corsi e sostenere esami, semplicemente presentando una domanda. Il mio socio così ottenne l'abilitazione 17 anni fa.
E stessa cosa poteva valere per i laureati in materie giuridico-economiche.
Prima del 1989 era sufficiente aver assolto all'obbligo scolastico.
Questo vuol dire che operano nel settore mediatori abilitati maturi e/o di mezza età che hanno semplicemente imparato l'arte della professione sul campo.
Se ti muovi nel settore finanziario saprai bene anche che, sino a qualche anno fa, un mediatore creditizio che ti vendeva il mutuo (e forse anche la casa) necessitava, per operare, di un qualsiasi diploma di scuola superiore ed, ancora oggi, la moltitudine dei mediatori creditizi che continua a lavorare, ha potuto farlo in forza della sua precedente iscrizione, senza necessità di adeguare i propri standard formativi di base.
Il fatto che poi l'operatore che ti ha fatto sottoscrivere il contratto sia anche socio dell'agenzia immobiliare e non un semplice funzionario di passaggio dovrebbe rassicurarti un minimo.
Completo questa noiosa ed inutile dissertazione rendendoti noto che da Contratto di Lavoro per collaboratori di agenzia "non abilitati" emerge come il "non agente" all'interno di un agenzia possa: accogliere il cliente, intervistarlo, prendersi nota delle sue esigenze, archiviare i suoi dati, presentare degli immobili e portare le visite.
Resta veramente poco a totale appannaggio dell'agente immobiliare: la firma sull'incarico di mediazione e quella sulla proposta d'acquisto, forse.
E non pensare che quando, finalmente, avrai venduto casa e ti deciderai per far approntare il compromesso da un notaio di tua fiducia sarà necessariamente quest'ultimo, in carne ed ossa, a predisporre il delicato contratto: con ogni probabilità si avvarrà di suoi esperti collaboratori che, pur non abilitati, godano della sua piena fiducia.