Premetto questo: E' la prima casa che compro tramite agenzia immobiliare, per cui poco conoscevo di questo mondo.
Sono interessato all'acquisto di un appartamento in uno specifico parco residenziale.
Ho chiesto ai portieri di questo Parco di avvisarmi quando vengono a conoscenza che una casa con le caratteristiche che cerco sarà messa in vendita, inoltre conosco un po' di residenti a cui ho chiesto di fare lo stesso.
Vengo a sapere di un appartamento molto interessante.
Non faccio in tempo a cercare di contattare i proprietari che qualche giorno dopo trovo l'annuncio di questo stesso appartamento da parte di una nota agenzia immobiliare.
Conoscevo già il loro agente di quella zona, poiché poche settimane prima avevo visitato con lui un altro appartamento (sempre in questo parco) di cui però non gradivo l'esposizione.
Dopo la visita gli chiesi di essere contattato nel caso ci fossero altre case corrispondenti alla mia richiesta, ma fino a quel momento nessun altro contatto.
Mi contatta qualche giorno dopo la pubblicazione dell'annuncio di cui sopra, ma mi propone però un appartamento molto lontano da questo parco e completamente diverso da quello che cercavo.
Al che gli chiedo come mai non mi stia proponendo l'appartamento presente sul loro sito in vendita nel parco a cui sono interessato, lui mi chiede il link dell'annuncio. Dopo averglielo inviato mi ricontatta dopo una buona mezz'ora, mi dice che se voglio possiamo visitarlo, non me l'aveva proposto perché era una nuova acquisizione.
Colgo l'occasione anche per farmi spiegare com'è possibile che seppur lui sostenga che la sua agenzia operi solo su mandati in esclusiva, quasi sempre esistano annunci di altre piccole agenzie locali per gli stessi suoi immobili. Mi spiega che si tratta di un accordo tra colleghi, un favore che lui gli concede, ma che poi alla fine la trattativa si chiuderebbe comunque con lui. Accetto questa spiegazione e la chiudo lì, anche se poco convinto.
Finalmente andiamo a visitare l'appartamento e mi chiede di firmargli un foglio di visita (durante la visita della prima casa se ne era dimenticato a quanto pare), non mi spiega la vera funzione del foglio, mi dice che è solo un registro per appuntarsi i miei dati per richiamarmi per altre visite. Nel leggerlo al momento non mi sembrava di star firmando nulla di vincolante, non vi era indicata nessuna % di provvigione, "solo" che era la prima volta che visionavo quella casa.
A fine visita, gli dico che sono interessato e gli chiedo conferma che la sua provvigione sarà solo a carico del venditore. Mi risponde di no, che lui da me vorrà il 4% dell'importo (si lo so, come ho premesso non sapevo come funzionasse). Chi mi accompagnava rimane stupito da questa richiesta e gli fa notare che l'uso locale è del 2% in quella zona. Ma lui è fermo su quella percentuale.
Qualche giorno dopo mi ricontatta per sapere se ho deciso e se voglio formulare un'offerta. Gli dico di si, e tenuto conto della provvigione che gli avrei pagato gli indico una certa somma che sebbene inferiore al valore dell'annuncio, in realtà era congrua (anzi leggermente superiore di un 2%) al valore OMI che lui stesso mi aveva prospettato per quell'immobile. Subito mi dice che è troppo poco, che per quella cifra non avrei nemmeno avuto una contro offerta dal venditore. Gli dico almeno di sottoporla al venditore e di farmi sapere cosa ne pensasse. Il giorno seguente mi riconferma che è troppo poco, devo offrire di più, gli dico che posso spingermi al massimo di un 5% in più, lui dice che è ancora poco, ma che mi farà sapere.
Puntualmente la risposta è negativa, se non salgo di almeno il 15% l'affare non si farà. Con dispiacere gli dico che oltre non sarei potuto andare anche perché sarebbe equivalso a pagare la casa 35K in più rispetto al valore di mercato senza considerare le sue provvigioni. Ci metto quindi una pietra sopra.
Combinazione vuole che mi ritrovo qualche giorno fa la moglie del proprietario dell'appartamento nell'ufficio dove lavoro, a quanto pare era diventata nostra cliente ed era passata a ritirare personalmente dei prodotti di cui aveva urgenza.
Gli chiedo dell'immobile e vengo a sapere:
1) che nessuna mia proposta era arrivata all'attenzione del venditore;
2) che loro non hanno dato mandato a nessun'agenzia né firmato nulla;
3) che quell'agente si era auto proposto e che non aveva desistito nemmeno quando i proprietari lo avevano avvisato che non era loro intenzione avvalersi di un agente e che non gli avrebbero mai pagato provvigione, lui gli ha risposto di non preoccuparsi poiché avrebbe fatto pagare solo l'acquirente (e qui capisco come mai mi chiedeva il 4%)
4) di recente avevano ricevuto un'offerta che reputavano interessante da parte di un privato, offerta inferiore a quanto mi chiedeva l'agente immobiliare...
Questa cosa mi ha davvero inviperito! Non solo non ha mai riferito le mie offerte al venditore, ma io ora se volessi rilanciare, non mi trovo a combattere ad armi pari con questa 3a persona interessata poiché costui non ha il problema delle provvigioni da pagare!
Che opzioni ho?
a) Secondo voi per le balle che mi ha raccontato (non ha mai avuto il mandato e lui sosteneva di averlo addirittura in esclusiva) e per il fatto che non ha mai riferito le mie 2 offerte, ha diritto alla provvigione? Non mi ha informato né cosa comportasse firmare quel foglio né a quanto ammontassero e sul foglio non è scritto nulla in merito.
b) Se compra questa 3a persona, io perdo la casa che mi interessa e lui non vede un soldo non avendo mandato dal venditore e non conoscendo l'acquirente, pensate che accetterebbe una riduzione delle provvigioni? (per me si merita 0% per come si è comportato...)
Scusate la lungaggine, ma ho pensato fosse meglio andare nel dettaglio di una cosa così spinosa.
Grazie!
Sono interessato all'acquisto di un appartamento in uno specifico parco residenziale.
Ho chiesto ai portieri di questo Parco di avvisarmi quando vengono a conoscenza che una casa con le caratteristiche che cerco sarà messa in vendita, inoltre conosco un po' di residenti a cui ho chiesto di fare lo stesso.
Vengo a sapere di un appartamento molto interessante.
Non faccio in tempo a cercare di contattare i proprietari che qualche giorno dopo trovo l'annuncio di questo stesso appartamento da parte di una nota agenzia immobiliare.
Conoscevo già il loro agente di quella zona, poiché poche settimane prima avevo visitato con lui un altro appartamento (sempre in questo parco) di cui però non gradivo l'esposizione.
Dopo la visita gli chiesi di essere contattato nel caso ci fossero altre case corrispondenti alla mia richiesta, ma fino a quel momento nessun altro contatto.
Mi contatta qualche giorno dopo la pubblicazione dell'annuncio di cui sopra, ma mi propone però un appartamento molto lontano da questo parco e completamente diverso da quello che cercavo.
Al che gli chiedo come mai non mi stia proponendo l'appartamento presente sul loro sito in vendita nel parco a cui sono interessato, lui mi chiede il link dell'annuncio. Dopo averglielo inviato mi ricontatta dopo una buona mezz'ora, mi dice che se voglio possiamo visitarlo, non me l'aveva proposto perché era una nuova acquisizione.
Colgo l'occasione anche per farmi spiegare com'è possibile che seppur lui sostenga che la sua agenzia operi solo su mandati in esclusiva, quasi sempre esistano annunci di altre piccole agenzie locali per gli stessi suoi immobili. Mi spiega che si tratta di un accordo tra colleghi, un favore che lui gli concede, ma che poi alla fine la trattativa si chiuderebbe comunque con lui. Accetto questa spiegazione e la chiudo lì, anche se poco convinto.
Finalmente andiamo a visitare l'appartamento e mi chiede di firmargli un foglio di visita (durante la visita della prima casa se ne era dimenticato a quanto pare), non mi spiega la vera funzione del foglio, mi dice che è solo un registro per appuntarsi i miei dati per richiamarmi per altre visite. Nel leggerlo al momento non mi sembrava di star firmando nulla di vincolante, non vi era indicata nessuna % di provvigione, "solo" che era la prima volta che visionavo quella casa.
A fine visita, gli dico che sono interessato e gli chiedo conferma che la sua provvigione sarà solo a carico del venditore. Mi risponde di no, che lui da me vorrà il 4% dell'importo (si lo so, come ho premesso non sapevo come funzionasse). Chi mi accompagnava rimane stupito da questa richiesta e gli fa notare che l'uso locale è del 2% in quella zona. Ma lui è fermo su quella percentuale.
Qualche giorno dopo mi ricontatta per sapere se ho deciso e se voglio formulare un'offerta. Gli dico di si, e tenuto conto della provvigione che gli avrei pagato gli indico una certa somma che sebbene inferiore al valore dell'annuncio, in realtà era congrua (anzi leggermente superiore di un 2%) al valore OMI che lui stesso mi aveva prospettato per quell'immobile. Subito mi dice che è troppo poco, che per quella cifra non avrei nemmeno avuto una contro offerta dal venditore. Gli dico almeno di sottoporla al venditore e di farmi sapere cosa ne pensasse. Il giorno seguente mi riconferma che è troppo poco, devo offrire di più, gli dico che posso spingermi al massimo di un 5% in più, lui dice che è ancora poco, ma che mi farà sapere.
Puntualmente la risposta è negativa, se non salgo di almeno il 15% l'affare non si farà. Con dispiacere gli dico che oltre non sarei potuto andare anche perché sarebbe equivalso a pagare la casa 35K in più rispetto al valore di mercato senza considerare le sue provvigioni. Ci metto quindi una pietra sopra.
Combinazione vuole che mi ritrovo qualche giorno fa la moglie del proprietario dell'appartamento nell'ufficio dove lavoro, a quanto pare era diventata nostra cliente ed era passata a ritirare personalmente dei prodotti di cui aveva urgenza.
Gli chiedo dell'immobile e vengo a sapere:
1) che nessuna mia proposta era arrivata all'attenzione del venditore;
2) che loro non hanno dato mandato a nessun'agenzia né firmato nulla;
3) che quell'agente si era auto proposto e che non aveva desistito nemmeno quando i proprietari lo avevano avvisato che non era loro intenzione avvalersi di un agente e che non gli avrebbero mai pagato provvigione, lui gli ha risposto di non preoccuparsi poiché avrebbe fatto pagare solo l'acquirente (e qui capisco come mai mi chiedeva il 4%)
4) di recente avevano ricevuto un'offerta che reputavano interessante da parte di un privato, offerta inferiore a quanto mi chiedeva l'agente immobiliare...
Questa cosa mi ha davvero inviperito! Non solo non ha mai riferito le mie offerte al venditore, ma io ora se volessi rilanciare, non mi trovo a combattere ad armi pari con questa 3a persona interessata poiché costui non ha il problema delle provvigioni da pagare!
Che opzioni ho?
a) Secondo voi per le balle che mi ha raccontato (non ha mai avuto il mandato e lui sosteneva di averlo addirittura in esclusiva) e per il fatto che non ha mai riferito le mie 2 offerte, ha diritto alla provvigione? Non mi ha informato né cosa comportasse firmare quel foglio né a quanto ammontassero e sul foglio non è scritto nulla in merito.
b) Se compra questa 3a persona, io perdo la casa che mi interessa e lui non vede un soldo non avendo mandato dal venditore e non conoscendo l'acquirente, pensate che accetterebbe una riduzione delle provvigioni? (per me si merita 0% per come si è comportato...)
Scusate la lungaggine, ma ho pensato fosse meglio andare nel dettaglio di una cosa così spinosa.
Grazie!