Miki67

Membro Junior
Privato Cittadino
@Rosa1968 non riesco a capire,se si rivolge al mediatore del venditore come può fare una proposta di provvigione al rialzo,mettendo il mediatore dalla sua parte e facendogli perdere il requisito di imparzialità ?
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Anche il privato se, se non sei aggiornato prende gli incentivi. Tutti possono prendere incentivi. Ma la differenza sta nel fatto che sia il dipendente pubblico che il privato deve sottostare a qualcuno che decide al suo posto... e se la tv la guardiamo si sta facendo di tutto per togliere qualsiasi tutela in particolare al privato.
Non ho capito cosa vuoi arrivare a sostenere ........

Il lavoratore autonomo E' LIBERO di scegliere cosa fare, se accettare la mancetta o chiedere la manciona.... o considerare quanto richiesto la media diligenza.... lui sa che ha delle spese e sa che le deve coprire e ci deve guadagnare possibilmente. Credo che ognuno debba essere libero di farsi due conti e fare una valutazione se quanto proposto è congruo o non congruo alle sue aspettative, sempre nel rispetto di tutti.
Questa si chiama legge del mercato.

Condivido ma non c'entra niente con quello che ho detto al post 26.
Ciao.
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ma in questo caso la veste non è di mediatore ma di consulente. É lo stesso acquirente che gli ha indicato l'immobile quindi non la vedo come mediazione ma più come consulenza a concludere e pattuisce un compenso sulla base del raggiungimento delle aspettative.
Non mi sembra scorretto poi non conosciamo i termini e le motivazioni che lo portano a pensare a qualcuno che porti avanti la trattativa al suo posto.

In questo caso la veste non è di consulente ma è un mediatore con mandato a titolo oneroso.
Se trattasi di consulenza, l' agente non può chiedere provvigione ma questa differenza, dovrebbe essere scritta, concordando anche l'importo della consulenza onde evitare amare sorprese.
 

Miki67

Membro Junior
Privato Cittadino
Ma in questo caso la veste non è di mediatore ma di consulente. É lo stesso acquirente che gli ha indicato l'immobile quindi non la vedo come mediazione ma più come consulenza a concludere e pattuisce un compenso sulla base del raggiungimento delle aspettative.
Non mi sembra scorretto poi non conosciamo i termini e le motivazioni che lo portano a pensare a qualcuno che porti avanti la trattativa al suo posto.


Motivazioni per trattative in conto terzi ne è pieno il mondo,ci sono molti investitori che si fanno rappresentare da terzi,conoscendoli ti auguro di non incontrarli,a volte comprano in blocco ad 1/3 del prezzo, con la tecnica della valigetta piena di contante fanno miracoli
 

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