Ciao,
sono nuovo del forum e volevo alcune delucidazione da agenti immobiliari più seri di quelli che mi sono capitati.
Io sto comprando un appartamento, ho firmato una proposta d'acquisto (10/05/09) e versato 5.000 euro di caparra. E fin qui tutto ok.
Nella proposta d'acquisto vi erano le date entro le quali occorreva andare al compromesso (15/06/09) e al rogito (15/09/09). Tempi piuttosto lunghi che avrebbero permesso a me di essere certo della concessione del mutuo.
Dopo l'accettazione della proposta da parte del venditore, mi sono subito rivolto alla mia banca di fiducia per ottenere il mutuo. Anche qui tutto ok. Mutuo concesso.
Parte anche l'attività del mio notaio di fiducia per i controlli del caso sull'immobile.
Arriviamo così a sapere che sull'immobile grava un'ipoteca. Tale ipoteca riguardava un mutuo concesso al venditore che aveva come garanzia ben 3 immobili, tra cui quello oggetto della vendita.
Tale ipoteca non ci era minimamente stata accennata dal mio agente immobiliare il quale per questa vendita collaborava con un suo collega (che aveva il mandato di vendita), il quale anch'esso non ne sapeva niente. Il mio agente dice che si era fidato del collega e non aveva fatto controlli. Che professionalità!!
Cmq la soluzione è semplice poco male al momento del rogito si effettuerò la cancellazione dell'ipoteca.
Ci presentiamo così al compromesso dal notaio, dove si viene a sapere che la cifra da me versata non è sufficiente a coprire l'intero debito con la banca (mutuo di circa 500.000 euro, cifra pagata al rogito di circa 200.000) e che quindi la parte venditrice per estinguere la restante parte dovrebbe versare ulteriori soldi alla banca. Soldi che ovviamente non hanno. E' quindi necessario che la banca esegua il frazionamento del mutuo mettendo a garanzia solo i restanti due immobili (sperando che abbiano un valore sufficiente a garantire il debito) e liberare l'immobile oggetto della vendita.
QUindi una giornata lavorativa persa da me e dalla mia fidanzata per non fare niente.
A questo punto la parte venditrice inizia ad essere inadempiente in quanto non ha rispettato la data di termine del compromesso.
Decidiamo comunque di aspettare e di non procedere legalmente (in fondo non valeva la pena mettere su una causa per avere i 5000 euro).
La parte venditrice si reca così dalla sua banca per richiedere il frazionamento. In quanto finchè la banca non autorizza questo non si procederà al compromesso.
Nel frattempo io continuo a interfacciarmi con il mio agente per chiedere come vanno le cose. Lui mi risponde di chiamare il notaio e la banca della parte venditrice di persona per mettere pressione (ma sei te il mio mediatore non dovresti pensarci te?). Lui dice che il suo lavoro terminava alla proposta e che quello che sta facendo è tutta una cosa in più. Inoltre dice che essendo il problema del venditore sta già facendoci un piacere a interessarsi in quanto lui prende i soldi solo da noi che siamo i compratori. Che modi..
Cmq sento il notaio e la banca di persona e dopo circa un mese siamo riusciti ad avere la concessione del frazionamento.
Mi chiama l'agente e mi dice. Su ora tocca al tuo notaio far veloce in modo da andare al compromesso presto io il mio lavoro l'ho fatto.
Io ho risposto che i tempi notarili di allestimento della pratica erano già noti in partenza e che quindi su quelli non potevamo certo fare grandi pressioni. Lui alzando la voce mi ha detto: "A me mettevi pressioni e al notaio no, che modi sono? Siamo entrambi pagati da te". Hai soltanto fatto il lavoro di intermediario per cui ti pago ho risposto io, e cmq è colpa del fatto che nn si sapeva dell'ipoteca se abbiamo perso un intero mese. Lui mi dice che a lui a questo punto non importa niente se al compromesso si va a settembre o tra degli anni tanto ormai la sua provvigione avremmo dovuta dargliela.
Adesso cmq sembra stiamo aspettando i tempi tecnici notarili per l'allestimento del compromesso. Speriamo sia la volta buona.
Mi ha veramente spazientito il suo atteggiamento!
Ma è vero che la provvigione è dovuta già al momento della proposta accettata? Non è compito dell'agente portare al compromesso e al rogito? Non è compito dell'agente verificare le ipoteche dell'immobile? Quali sono i compiti dell'agente e fino a dove deve seguirti?
Lui prende 3.000 per far cosa? Solo perchè io sono entrato nella sua agenzia e mi è piaciuta una casa che aveva in vendita lui?
MI ha fatto pesare ogni telefonata che ha dovuto fare alla banca e al notaio, mi ha fatto chiamare me il notaio e la banca venditrice (cavolo anche noi lavoriamo!!). Ho preso ferie per perdere un giorno! Ha detto che lui è stato magnifico a portare avanti la pratica e che l'incompetente era solo il suo collega.
Non mi sembra un gran servizio...
Non c'è modo di far qualcosa? Denunciare l'agente all'albo dei professionisti, non saprei...
Non pagare la provvigione...
Certi agenti mettono in cattiva luce un'intera categoria di professionisti corretti
Scusate lo sfogo, spero di essere stato il più chiaro possibile..
Un saluto a tutto il forum!
sono nuovo del forum e volevo alcune delucidazione da agenti immobiliari più seri di quelli che mi sono capitati.
Io sto comprando un appartamento, ho firmato una proposta d'acquisto (10/05/09) e versato 5.000 euro di caparra. E fin qui tutto ok.
Nella proposta d'acquisto vi erano le date entro le quali occorreva andare al compromesso (15/06/09) e al rogito (15/09/09). Tempi piuttosto lunghi che avrebbero permesso a me di essere certo della concessione del mutuo.
Dopo l'accettazione della proposta da parte del venditore, mi sono subito rivolto alla mia banca di fiducia per ottenere il mutuo. Anche qui tutto ok. Mutuo concesso.
Parte anche l'attività del mio notaio di fiducia per i controlli del caso sull'immobile.
Arriviamo così a sapere che sull'immobile grava un'ipoteca. Tale ipoteca riguardava un mutuo concesso al venditore che aveva come garanzia ben 3 immobili, tra cui quello oggetto della vendita.
Tale ipoteca non ci era minimamente stata accennata dal mio agente immobiliare il quale per questa vendita collaborava con un suo collega (che aveva il mandato di vendita), il quale anch'esso non ne sapeva niente. Il mio agente dice che si era fidato del collega e non aveva fatto controlli. Che professionalità!!
Cmq la soluzione è semplice poco male al momento del rogito si effettuerò la cancellazione dell'ipoteca.
Ci presentiamo così al compromesso dal notaio, dove si viene a sapere che la cifra da me versata non è sufficiente a coprire l'intero debito con la banca (mutuo di circa 500.000 euro, cifra pagata al rogito di circa 200.000) e che quindi la parte venditrice per estinguere la restante parte dovrebbe versare ulteriori soldi alla banca. Soldi che ovviamente non hanno. E' quindi necessario che la banca esegua il frazionamento del mutuo mettendo a garanzia solo i restanti due immobili (sperando che abbiano un valore sufficiente a garantire il debito) e liberare l'immobile oggetto della vendita.
QUindi una giornata lavorativa persa da me e dalla mia fidanzata per non fare niente.
A questo punto la parte venditrice inizia ad essere inadempiente in quanto non ha rispettato la data di termine del compromesso.
Decidiamo comunque di aspettare e di non procedere legalmente (in fondo non valeva la pena mettere su una causa per avere i 5000 euro).
La parte venditrice si reca così dalla sua banca per richiedere il frazionamento. In quanto finchè la banca non autorizza questo non si procederà al compromesso.
Nel frattempo io continuo a interfacciarmi con il mio agente per chiedere come vanno le cose. Lui mi risponde di chiamare il notaio e la banca della parte venditrice di persona per mettere pressione (ma sei te il mio mediatore non dovresti pensarci te?). Lui dice che il suo lavoro terminava alla proposta e che quello che sta facendo è tutta una cosa in più. Inoltre dice che essendo il problema del venditore sta già facendoci un piacere a interessarsi in quanto lui prende i soldi solo da noi che siamo i compratori. Che modi..
Cmq sento il notaio e la banca di persona e dopo circa un mese siamo riusciti ad avere la concessione del frazionamento.
Mi chiama l'agente e mi dice. Su ora tocca al tuo notaio far veloce in modo da andare al compromesso presto io il mio lavoro l'ho fatto.
Io ho risposto che i tempi notarili di allestimento della pratica erano già noti in partenza e che quindi su quelli non potevamo certo fare grandi pressioni. Lui alzando la voce mi ha detto: "A me mettevi pressioni e al notaio no, che modi sono? Siamo entrambi pagati da te". Hai soltanto fatto il lavoro di intermediario per cui ti pago ho risposto io, e cmq è colpa del fatto che nn si sapeva dell'ipoteca se abbiamo perso un intero mese. Lui mi dice che a lui a questo punto non importa niente se al compromesso si va a settembre o tra degli anni tanto ormai la sua provvigione avremmo dovuta dargliela.
Adesso cmq sembra stiamo aspettando i tempi tecnici notarili per l'allestimento del compromesso. Speriamo sia la volta buona.
Mi ha veramente spazientito il suo atteggiamento!
Ma è vero che la provvigione è dovuta già al momento della proposta accettata? Non è compito dell'agente portare al compromesso e al rogito? Non è compito dell'agente verificare le ipoteche dell'immobile? Quali sono i compiti dell'agente e fino a dove deve seguirti?
Lui prende 3.000 per far cosa? Solo perchè io sono entrato nella sua agenzia e mi è piaciuta una casa che aveva in vendita lui?
MI ha fatto pesare ogni telefonata che ha dovuto fare alla banca e al notaio, mi ha fatto chiamare me il notaio e la banca venditrice (cavolo anche noi lavoriamo!!). Ho preso ferie per perdere un giorno! Ha detto che lui è stato magnifico a portare avanti la pratica e che l'incompetente era solo il suo collega.
Non mi sembra un gran servizio...
Non c'è modo di far qualcosa? Denunciare l'agente all'albo dei professionisti, non saprei...
Non pagare la provvigione...
Certi agenti mettono in cattiva luce un'intera categoria di professionisti corretti
Scusate lo sfogo, spero di essere stato il più chiaro possibile..
Un saluto a tutto il forum!