@ pcscour:
vedo che hai abbandonato la discussione, non vorrei che sei rimasto un pò male dato che le risposte non erano ciò che cercavi.
Vorrei darti qualche consiglio:
in primis: evita, se non vuoi suscitare la giusta sensibilità della categoria, di proclamarti agente immobiliare sino a quando non lo sei (esame superato) !
due: hanno ragione, non esiste un manuale per il perfetto approccio (professionale
). Segui il tuo istinto, e sopratutto sii te stesso, se, per il momento, non te la senti di suonare i campanelli, prova a parlare con tutti quelli che conosci vagamente ( il negoziante sotto casa, il postino, la signora della tabaccheria ecc.). Specificando che cerchi notizie, che collabori con un agenzia e che nel caso ci fosse da parlare con un proprietario verrai in compagnia dell'agente immobiliare.
Poi, siccome serve davvero la "spititezza" (non ho voglia di tornare a vedere come si scrive...), sforza un pò te stesso. La prima telefonata è da incubo, la seconda pure, ma dalla decima in poi ci si abitua, almeno un pò.
Mettiti davanti ad uno specchio quando chiami...si percepisce se stai sorridendo ! (Davvero !!!)
E per tutti gli altri: non credo serve prendersela con chi accetta di lavorare in questo modo, e lo sapete bene. Semmai siamo noi, gli agenti immobiliari, che dobbiamo metterci in testa che si deve insegnare una professione ai ragazzi e non spremere i limoni freschi senza dare niente in cambio.