Da nemmeno un anno mi sono affacciato in questa che gli addetti ai lavori amano chiamare "professione".Semplicemente inizia ad insinuarsi in mente il dubbio che di professione non si tratti.Si offre un servizio che è quello della mediazione,bisogna essere onesti,sorridenti,preparati, pazienti,presenti e disponibili..bisogna esser convinti che ai clienti convenga affidarsi a noi invece di fare da soli,bisogna fargli capire che non siamo lì a metterci di mezzo per estorcergli denaro ma che al contrario siamo bravi ed onesti lavoratori,che gli offriamo qualcosa di realmente utile.E' davvero così?Inizio a dubitarne,inizio a pensare che sia davvero così una volta su dieci quando và bene;
del resto se un albo non c'è un motivo ci sarà pure;(non ho ancora il patentino,ma sono prossimo)
l'abusivismo dilaga,il salumiere talvolta conclude affari con lo stesso profitto di chi invece tiene in piedi un'agenzia.Il periodo è duro e a fine mese i costi fissi sono sempre lì belli chè presenti,ed ecco che la "professione" incattivisce anche il più onesto dei lavoratori,ti rende affamato e capace di raccontare frottole pur di prendere un incarico,perchè la tua professione nasce da lì: se non acquisisci cosa hai da offrire?Un professionista OFFRE qualcosa derivante dai suoi studi e dalle capacità acquisite, un agente immobiliare DEVE prendere per poter lavorare..qualcosa non torna,sbaglio? Chiarisco che a me piace questo lavoro quando ho a che fare con clienti che cercano il mio aiuto,quello che non mi piace è il dover acquisire,spesso non sono i clienti a venire da me,ma sono io che se voglio lavoro devo cercare i clienti..ecco la competizione che ho visto in giro in questo campo non mi piace affatto,non è quello che definirei un bell'ambiente di lavoro..più di tutto non mi piace essere identificato come un simile di tali personaggi di successo che vedo in giro,tutto quì.
del resto se un albo non c'è un motivo ci sarà pure;(non ho ancora il patentino,ma sono prossimo)
l'abusivismo dilaga,il salumiere talvolta conclude affari con lo stesso profitto di chi invece tiene in piedi un'agenzia.Il periodo è duro e a fine mese i costi fissi sono sempre lì belli chè presenti,ed ecco che la "professione" incattivisce anche il più onesto dei lavoratori,ti rende affamato e capace di raccontare frottole pur di prendere un incarico,perchè la tua professione nasce da lì: se non acquisisci cosa hai da offrire?Un professionista OFFRE qualcosa derivante dai suoi studi e dalle capacità acquisite, un agente immobiliare DEVE prendere per poter lavorare..qualcosa non torna,sbaglio? Chiarisco che a me piace questo lavoro quando ho a che fare con clienti che cercano il mio aiuto,quello che non mi piace è il dover acquisire,spesso non sono i clienti a venire da me,ma sono io che se voglio lavoro devo cercare i clienti..ecco la competizione che ho visto in giro in questo campo non mi piace affatto,non è quello che definirei un bell'ambiente di lavoro..più di tutto non mi piace essere identificato come un simile di tali personaggi di successo che vedo in giro,tutto quì.