Da dipendente e da autonomo a Milano sono stato su strada (Viale Umbria, zona est, buon passaggio), da associato su strada (Via Cagliero, zona nord, ottimo passaggio), su strada (Viale Lunigiana, zona nord, discreto passaggio) e su un piano ammezzato (Piazza Duca d'Aosta, di fronte alla Stazione Centrale, passaggio eccellente ma nonostante le vetrofanie ben evidenti non ha mai citofonato nessuno per lasciarci una richiesta
).
Attualmente ho una agenzia a Milano su strada in via Pascoli (ottimo passaggio) ed una in Piemonte al 1° piano; in quest'ultima riceviamo solo su appuntamento, vi trattiamo rustici e ville prevalentemente per un target milanese ed anglosassone.
La mia esperienza personale si basa quindi 4 volte su strada con vetrina e due "al chiuso".
Credo che da vetrina si qualifichi e si fidelizzi meglio il passante che ha una seria esigenza immobiliare, ma si rischia di avere a che fare anche con alcuni perditempo che entrano in agenzia come se entrassero al parco; credo che la dinamicita' della vetrina sia fondamentale.
In studio si da' di certo una idea maggiore di professionalita', ma essendo la fonte primaria dei contatti il freddo telefono, bisogna essere molto abili nella qualificazione del cliente, che a volte, "non dice sempre la tutta verita'"....
La soluzione ideale potrebbe essere l'abbinamento di entrambi le soluzioni, per esempio un piano strada abbinato ad un piano ammezzato/1° piano. Budget permettendo.