Quarion

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Privato Cittadino
Anche perché, ‘lasciar stare il codice civile’. Possiamo parlare del Codice Deontologico se preferisci, a cui gli agenti immobiliari scelgono di aderire quando (e se) fanno parte di FIAIP, FIMAA o ANAMA.

Per esempio:
  • Articolo 10 del Codice Deontologico FIAIP: ‘L’agente immobiliare deve portare a conoscenza dell’incaricante tutte le proposte ricevute.’ → Se un’agenzia decide arbitrariamente di non sottoporre un’offerta al venditore, sta davvero rispettando questo principio?
  • Codice Deontologico FIMAA: ‘I princìpi ispiratori del presente Codice Deontologico sono correttezza, rispetto, trasparenza, professionalità e salvaguardia di tutti gli interessi coinvolti.’ → Ignorare offerte senza comunicarle al venditore rientra in questi principi?

Quindi la questione non è se il venditore possa accettare l’offerta che vuole (su questo siamo tutti d’accordo), ma se gli siano state fornite tutte le informazioni per decidere.

Se sono le stesse associazioni di categoria a porsi il problema della trasparenza nelle trattative (mi pare evidente dal loro stesso codice), io posso cercare di capire e discutere con voi come mai alcuni di voi non siano d'accordo
 

Antonio Malgieri

Membro Junior
Agente Immobiliare
Anche perché, ‘lasciar stare il codice civile’. Possiamo parlare del Codice Deontologico se preferisci, a cui gli agenti immobiliari scelgono di aderire quando (e se) fanno parte di FIAIP, FIMAA o ANAMA.

Per esempio:
  • Articolo 10 del Codice Deontologico FIAIP: ‘L’agente immobiliare deve portare a conoscenza dell’incaricante tutte le proposte ricevute.’ → Se un’agenzia decide arbitrariamente di non sottoporre un’offerta al venditore, sta davvero rispettando questo principio?
  • Codice Deontologico FIMAA: ‘I princìpi ispiratori del presente Codice Deontologico sono correttezza, rispetto, trasparenza, professionalità e salvaguardia di tutti gli interessi coinvolti.’ → Ignorare offerte senza comunicarle al venditore rientra in questi principi?

Quindi la questione non è se il venditore possa accettare l’offerta che vuole (su questo siamo tutti d’accordo), ma se gli siano state fornite tutte le informazioni per decidere.

Se sono le stesse associazioni di categoria a porsi il problema della trasparenza nelle trattative (mi pare evidente dal loro stesso codice), io posso cercare di capire e discutere con voi come mai alcuni di voi non siano d'accordo
Non fa una piega. Sono personalmente d'accordo con la tua disamina.

Il venditore va sempre informato, anche durante una trattativa in corso... ma la proposta raccolta mentre ce n'è un'altra in trattativa deve rappresentare un vantaggio REALE per il venditore ed essere NETTAMENTE migliorativa rispetto a quella già in corso di accettazione.

Diversamente non ha senso. Questo mi insegna l'esperienza.
 
Ultima modifica:

brina82

Membro Storico
Professionista
L'agenzia ha un mandato dal venditore, che è il suo cliente principale, e dovrebbe quindi operare per massimizzare il suo interesse.
Concordo in parte.

In altre discussioni ho già indicato il mio punto di vista, che può essere analogo al tuo, però c'è un però.

Innanzitutto sarebbe il cliente a dettare le regole, perchè è costui che dovrebbe scegliere l'agenzia in base alle proprie esigenze, quindi io cliente scelgo l'agenzia dicendogli di prendere tutte le proposte (ad esempio, oppure gli do carta bianca e essa si regolerà come meglio crede), e probabilmente così è stato fatto anche in questo caso, salvo poi selezionarle tutte (anche solamente le proposte iniziali a parole), e scegliere la migliore mettendola per iscritto.

Se il cliente se ne frega, l'agenzia farà come meglio crede.

Quindi la sostanza è ciò che indica Michela, e cioè che sei arrivato troppo tardi.

Poi, per quanti ragionamenti puoi fare, esiste anche la serietà e la professionalità, e ti assicuro che se vendessi la casa da solo avresti gli stessi problemi e lo stesso "imbarazzo" che potrebbe avere l'agenzia nel gestire le varie proposte.

Certo ti direi che se veramente la tua proposta fosse nettamente migliore di tutte le altre e tu ne avessi certezza (ad esempio, prezzo pieno se non addirittura superiore alla richiesta, piena parcella se non superiore, rogito a stretto giro qualora interessi anche al venditore, e pagamento in contanti, dovresti essere bravo a convincere l'agenzia, e non si capirebbe il motivo per cui non ti ascolterebbe, proponendo un compenso migliore anche ad essa).
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
in messaggi successivi mi risponde che il "tempo che si erano dati per raccogliere proposte è terminato"
questa frase ha a mio parere, un significato diverso da quello "interpretato"

dicono che il "tempo di prendere proposte è terminato", il che a mio parere può solo significare

1) non hanno più incarico
2) il proprietario non vende più
3) altre situazioni simili

Avrebbero altrimenti detto che, passato il termine della proposta, se non accettata di avrebbero chiamato, NON ha senso dire che è scaduto il termine di prendere proposte e....addio
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Buongiorno @Quarion
Prima cosa complimenti per come ti esprimi e la precisione che usi nel perorare la tua causa intesa come "ragionamento"

Se sono le stesse associazioni di categoria a porsi il problema della trasparenza nelle trattative (mi pare evidente dal loro stesso codice), io posso cercare di capire e discutere con voi come mai alcuni di voi non siano d'accordo

Solo per completezza quando hai citato il codice deontologico Fiaip bastava non fermarsi all'ART. 10 ma passare al successivo che recita
ART. 11 L’associato FIAIP agente immobiliare dopo aver concordato le condizioni essenziali del contratto con una parte interessata all’acquisto, alla locazione o al rilievo dell’azienda non dovrà proporre a terzi la conclusione del contratto sino all’avvenuto esaurimento della trattativa iniziata.

Il tuo citato ART.10 sarebbe giusto farne menzione solo in caso di contestualità di proposte, capita spesso che magari nella stessa mattinata fai vedere l'immobile a più clienti con intervalli di tempo molto ridotti e poi magari 2 su 5 ti prendono appuntamento in ufficio per formulare una proposta.

Ma ovviamente come giustamente già detto non siamo quì per dicutere ne le prescrizioni del C.C. tantomeno i vari codici comportamentali che le varie associazioni sposano.

Nel tuo caso è difficile poter dire o avallare la tua idea riferita all'Agente Immobiliare lasciando intendere che lo stesso stia adottando un comportamento ambiguo e per te poco comprensibile, non hai e non ci sono elementi per giudicarlo in quanto l'Ag. Imm. (no metto l'abbreviazione Agenti Immobiliari altrimenti la scambiano per la tanto discussa Intelligenza artificiale :) )
il collega è tento al segreto professionale e pertanto ci possono essere migliaia di motivi che giustifichino il suo comportamento.

Magari, indipendentemente dal prezzo offerto hanno finalmente trovato un acquirente che soddisfianche altri requisiti quali per esempio i tempi di consegna (magari il proprietario necessita di tempo per trovare un altro alloggio .... etc...) non ci è dato di saperlo.

Di fatto sei arrivato secondo purtroppo ed è questa la verità .
(poi cosa c'è dietro una trattativa che si protrae troppo nel tempo solo le parti interessate possono conoscerne il motivo.

Ti augurò una buona giornata e me ne scappo in ufficio
Con la speranza di trovarmi oggi nella situazione di dover presentare ad un propietario più proposte raccolte contestualmente .......
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
questa frase ha a mio parere, un significato diverso da quello "interpretato"

dicono che il "tempo di prendere proposte è terminato", il che a mio parere può solo significare

1) non hanno più incarico
2) il proprietario non vende più
3) altre situazioni simili

Avrebbero altrimenti detto che, passato il termine della proposta, se non accettata di avrebbero chiamato, NON ha senso dire che è scaduto il termine di prendere proposte e....addio

Il problema del tempo di prendere proposte è determinato da quanto si scrive nella prima proposta "la proposta è valida fino al.....) dopo di chè o c'è l'accettazione o non c'è.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il problema del tempo di prendere proposte è determinato da quanto si scrive nella prima proposta "la proposta è valida fino al.....) dopo di chè o c'è l'accettazione o non c'è.
e quindi...se non c'è accettazione e hanno ancora possibilità di vendere, avrebbero detto che fino al giorno X. se ci si ferma a quanto scritto mi pare chiaro che comunque non possono più proporlo. Altrimenti non si spiega perché non lo hanno detto al cliente
 

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