@ascend7 ,
l'accettazione tacita di eredità viene il più delle volte inserita direttamente nell'atto di compravendita. E' obbligatoria (quando la successione sia avvenuta da meno di 10 anni) ma non per accettare una proposta d'acquisto o un preliminare.
Proposta e preliminare sono contratti propedeutici alla sottoscrizione di quello definitivo. In essi quindi non è indispensabile che siano presenti tutti gli elementi che dovranno ricorrere alla sottoscrizione del rogito ma che le parti si impegnino a fare in modo che gli eventuali impedimenti e/o adempimenti siano risolti/eseguiti in tempo utile per arrivare alla sottoscrizione dell'atto senza problemi.
Questo naturalmente non giustifica il comportamento di un agente che può anche sbagliarsi e non accorgersi subito della presenza di un pignoramento ma mai e poi mai consegnare un assegno di caparra al venditore dopo essersene reso conto...
Comunque... ormai ci sei dentro e tocca ballare.
Se l'assegno fosse stato incassato ed i venditori non avessero "nulla da perdere" (immobili intestati ad esempio) è possibile che tu ci possa rimettere dei soldi ma se così non fosse potresti ottenere dalla situazione più di quanto non abbia fin ora messo in gioco e proprio grazie alla pressa pochezza dell'agente...
Ma è chiaro che dell'agente immobiliare non ti potrai più fidare e che dovrai servirti di un buon legale per trovare il bandolo della matassa. Per ora posso solo consigliarti di non essere avventato e di mantenere la calma. Soprattutto non ritirarti dall'acquisto, evita di dar modo alla controparte di potersi appigliare ad un tuo presunto inadempimento e corri subito con tutta la documentazione da un buon avvocato.
In bocca al lupo.