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Membro Attivo
Professionista
Salve,

quando un'agenzia scopre che venditore ed acquirente l'hanno scavalcata, come fa a far valere i propri diritti ovvero a recuperare le provvigioni per il lavoro svolto ?
Serve una causa civile ?

Grazie
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Fai scrivere dal tuo legale e se non rispondono o l'azione non produce il risultato sperato, devi avviare una causa civile annosa, costosa e in certi casi non con esito non scontato, perciò valuta se ne vale la pena.

Potresti decidere di provare con la lettere dell'avvocato e vedere se riesci ad ottenere qualche cosa senza intentare causa.
Se ti offrono una cifra ragionevole,a nche se non quella richiesta, potrebbe valere la pena accettare.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Che prove hai ?

Concordo con la domanda di francesca63 e arricchisco l'interrogativo:

a) Ci sono testimoni disposti a testimoniarlo in forma scritta?
b) Sono stati fatti firmare i fogli di visita?
c) Ci sono email certificate a comprova che c'è stato un appuntamento e, a mandato scaduto, è avvenuta la compravendita senza riconoscimento della mediazione?

Questi ed altri sono gli interrogativi a cui dare una risposta, prima di procedere col legale.

Qualunque legale che non vuole rovinarsi il curriculum, difficilmente prenderà in carico una causa destinata a soccombere per mancanza di prove.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Concordo con le domande da te (possessore) poste.

Non condivido però la conclusione categorica da te tratta sugli avvocati.

Ci sono (purtroppo) avvocati disposti ad intentare causa per qualsiasi ragione possibile e immaginabile, con o senza fondamento, l'importante per loro è incassare.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Non condivido però la conclusione categorica da te tratta sugli avvocati.

Non intendevo generalizzare e mi scuso se ho dato questa sensazione.
Diciamo allora che, se fossi avvocato, e mi si presentasse una persona che intende difendere un suo diritto (la provvigione), ma non ha prove concrete per sostenere questo suo diritto, gli direi che non me la sento di aiutarlo nella causa perché vedo poche possibilità di successo, e nel suo interesse (anche e soprattutto economico, oltre che morale) cerco di dissuaderlo. Poi sarà libero di rivolgersi altrove.

Ci sono (purtroppo) avvocati disposti ad intentare causa per qualsiasi ragione possibile e immaginabile, con o senza fondamento, l'importante per loro è incassare.

Ritengo però che non sia conveniente per un avvocato incassare denaro perdendo continuamente cause. Anche il numero di cause perse e il numero di cause vinte costituisce ragione per scegliere un avvocato. O no? Tu sceglieresti un avvocato che ha solo perso cause in tutta la sua carriera? O ha perso l'80% delle cause? Non ti farebbe venire, ciò, il sospetto che non abbia le competenze per vincerle, le cause?
 

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