Salve a tutti.
Mi piacerebbe avere il vostro parere in merito alla situazione che sto affrontando: desidero vendere un immobile dal valore relativamente elevato, per quanto attualmente da ristrutturare (villa indipendente con giardino). Le due valutazioni professionali che ho ottenuto indicano al netto di deprezzamento e svalutazione una media di 1.500.000€. Considerando il periodo di crisi, ho definito come prezzo di vendita iniziale 1.200.000€ trattabili, con ben 300.000€ di sconto.
Ora, dopo avere affidato regolare mandato a tre agenzie, naturalmente senza esclusiva, dalla primavera di quest'anno il numero di potenziali acquirenti è rimasto stabilmente a zero. Sono stato contattato nel corso dei mesi da altre agenzie, interessate all'immobile, le quali hanno inviato i loro agenti e addetti per visonarlo, affermato come "di edifici così in zona non ne sono quasi più rimasti, vedrà come si venderà in fretta", poi il nulla.
Ho per scrupolo ricontattato una delle agenzie di cui sopra, quella che reputavo più seria, e il titolare si lagnava di come il prezzo di vendita da me indicato fosse troppo alto, e che avrei molte più speranze riducendolo.. della metà. Considerando il fatto che già dall'inizio ho deciso di decurtare una cifra consistente dal prezzo di vendita che avrei voluto realizzare, possibile che alla fine sia soltanto quello il fattore decisivo?
Possibile che tra una decina di agenzie, nell'arco di tre stagioni, nessuna abbia portato UN solo cliente in visita? Capisco che il "nuovo e piccolo" si venda infinitamente meglio del "vecchio e grande", ma.. a questo punto che non si parli di vendita, ma di regalo.
Secondo voi sto prendendo una cantonata e dovrei 'accontentarmi' di un terzo del valore nominale dell'immobile, o sono le agenzie ad essere incompetenti, vagabonde e a non muovere un dito senza l'esclusiva?
Mi piacerebbe avere il vostro parere in merito alla situazione che sto affrontando: desidero vendere un immobile dal valore relativamente elevato, per quanto attualmente da ristrutturare (villa indipendente con giardino). Le due valutazioni professionali che ho ottenuto indicano al netto di deprezzamento e svalutazione una media di 1.500.000€. Considerando il periodo di crisi, ho definito come prezzo di vendita iniziale 1.200.000€ trattabili, con ben 300.000€ di sconto.
Ora, dopo avere affidato regolare mandato a tre agenzie, naturalmente senza esclusiva, dalla primavera di quest'anno il numero di potenziali acquirenti è rimasto stabilmente a zero. Sono stato contattato nel corso dei mesi da altre agenzie, interessate all'immobile, le quali hanno inviato i loro agenti e addetti per visonarlo, affermato come "di edifici così in zona non ne sono quasi più rimasti, vedrà come si venderà in fretta", poi il nulla.
Ho per scrupolo ricontattato una delle agenzie di cui sopra, quella che reputavo più seria, e il titolare si lagnava di come il prezzo di vendita da me indicato fosse troppo alto, e che avrei molte più speranze riducendolo.. della metà. Considerando il fatto che già dall'inizio ho deciso di decurtare una cifra consistente dal prezzo di vendita che avrei voluto realizzare, possibile che alla fine sia soltanto quello il fattore decisivo?
Possibile che tra una decina di agenzie, nell'arco di tre stagioni, nessuna abbia portato UN solo cliente in visita? Capisco che il "nuovo e piccolo" si venda infinitamente meglio del "vecchio e grande", ma.. a questo punto che non si parli di vendita, ma di regalo.
Secondo voi sto prendendo una cantonata e dovrei 'accontentarmi' di un terzo del valore nominale dell'immobile, o sono le agenzie ad essere incompetenti, vagabonde e a non muovere un dito senza l'esclusiva?