rioman

Membro Attivo
Professionista
Un caro saluto a tutti i lettori. Vi espongo la situazione sperando in un vostro parere a riguardo.

Mia madre vorrebbe vendere un immobile ereditato qualche anno prima, ciò a seguito del decesso dell'inquilino avvenuto ad inizio anno.

Ho cominciato quindi a cercare la documentazione utile allo scopo.

La planimetria catastale, depositata nel 1940, è difforme allo stato dei luoghi. Nello specifico nella planimetria il bagno ha accesso dall'esterno e non c'è il balcone ma solo la finestra. All'"internalizzazione" del bagno e alla presenza del balcone compete una superficie aggiuntiva di 3mq su 33mq circa.

L'immobile è stato ereditato più volte nel corso degli anni e le opere indicate sono state realizzate presumibilmente qualche anno dopo la costruzione (almeno ante 50). Mia madre infatti non ha mai visto, conformemente alla sua età, l'assenza del balcone e il bagno collocato all'esterno.

Mi chiedevo quindi se l'immobile, visto l'anno di costruzione in zonale non centrale, e previo aggiornamento della planimetria catastale è commercializzabile. Inoltre che iter consigliate? Grazie mille anticipati
 

jos611

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In Comune cosa risulta? Esiste qualche planimetria depositata all'U.T?
Se c'è, fa fede quella.
Se non c'è, allora vale la planimetria catastale e l'immobile va sanato (se ci sono i requisito per farlo)
 

rioman

Membro Attivo
Professionista
Quindi il fatto che le opere risalgano a prima del 67, e non è escluso che lo siano addirittura prima del 42, non ha alcuna valenza circa la commerciabilità e sull'iter da seguire?

Per quanto riguarda il comune ho trovato a casa la copia di una dia 2002 di consolidamento dell'edificio, estranea quindi alle opere sopradette che risalgano a molto prima. Le planimetrie attuali di allora nonchè quella di progetto (anno 2002) sono uguali allo stato di fatto (anno 2017). Ciò può tornare utile?

Grazie mille ancora.
 

jos611

Membro Attivo
Professionista
Le planimetrie attuali di allora nonchè quella di progetto (anno 2002) sono uguali allo stato di fatto (anno 2017). Ciò può tornare utile?
Non mi è molto chiaro questo passaggio, ossia "planimetrie attuali di allora".
Comunque, se è come sembra di capire, ossia che nelle planimetrie di progetto la situazione rispecchia quella attuale dell'immobile (ossia ricomprende quelle modifiche che non risultano al catasto), direi che puoi provare a risolvere affidando l'aggiornamento catastale a un tecnico, il quale inserirà nel docfa gli estremi della Dia del 2002.
Se è così te la cavi con poche centinaia di euro.

P.S. la vetustà dell'immobile, nella fattispecie ante '67, vale laddove non vi sia documentazione. In quel caso si dà per legittimo quello che c'è. Ma quando la documentazione c'è, fa fede a tutti gli effetti
 

rioman

Membro Attivo
Professionista
Mi riferivo al fatto che nella dia 2002 l'elaborato grafico ha le planimetrie sia di progetto che dello stato dei luoghi praticamente uguali fra loro oltre che praticamente conformi alla data odierna. Per inciso questa dia non ha riguardato le opere dette ma solo il consolidamento dell'edificio (due immobili tra cui quello in esame), però potrebbe essere sufficiente per regolarizzare un aggiornamento puramente catastale? Presumo perchè non essendoci stati dinieghi alla dia 2002 esista un autorizzazione precedente per le dette opere o altro? Grazie mille
 
Ultima modifica:

emanuelabernardi

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Un caro saluto a tutti i lettori. Vi espongo la situazione sperando in un vostro parere a riguardo.

Mia madre vorrebbe vendere un immobile ereditato qualche anno prima, ciò a seguito del decesso dell'inquilino avvenuto ad inizio anno.

Ho cominciato quindi a cercare la documentazione utile allo scopo.

La planimetria catastale, depositata nel 1940, è difforme allo stato dei luoghi. Nello specifico nella planimetria il bagno ha accesso dall'esterno e non c'è il balcone ma solo la finestra. All'"internalizzazione" del bagno e alla presenza del balcone compete una superficie aggiuntiva di 3mq su 33mq circa.

L'immobile è stato ereditato più volte nel corso degli anni e le opere indicate sono state realizzate presumibilmente qualche anno dopo la costruzione (almeno ante 50). Mia madre infatti non ha mai visto, conformemente alla sua età, l'assenza del balcone e il bagno collocato all'esterno.

Mi chiedevo quindi se l'immobile, visto l'anno di costruzione in zonale non centrale, e previo aggiornamento della planimetria catastale è commercializzabile. Inoltre che iter consigliate? Grazie mille anticipati
Fai fare l'accesso agli atti in comune da un tecnico di tua fiducia , avuti questi
lui fara' il sopralluogo e ti dira' se e' necessario fare una sanatoria o se e' conforme
 

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