Salve, mi introduco in questo argomento in quanto avendo firmato un preliminare a suo tempo per l'acquisto di un villino a schiera anno di costruzione 1990, mi sono trovata anche io con lo stesso problema della mancanza agibilità. Sia la banca che il notaio mi hanno fatto presente che comunque costituisce requisito importante, soprattutto per una eventuale rivendita.
Appreso questo ho fatto presente delle cosa i proprietari che hanno sottovalutato il problema, volendo io recedere dall'acquisto non hanno voluto restituirmi la caparra versata alla firma del preliminare. Morale mi rivolgo ad un avvocato che prima con delle lettere poi con degli incontri con la controparte tenta un accordo. Inizia quindi un contenzioso a giugno con prima udienza a marzo. Nel frattempo a gennaio comunicano di aver ottenuto l'agibilità tramite silenzio-assenso con semplice domanda del proprietario.
Domanda, rispetto a quanto detto sopra rispetto alla presentazione della domanda del proprietario al Comune per fabbricati ante 1967 è possibile anche per quelli successivi? E soprattutto cosa può comportare una agibilità ottenuta in questo modo?
Grazie per l'attenzione
Anna
Appreso questo ho fatto presente delle cosa i proprietari che hanno sottovalutato il problema, volendo io recedere dall'acquisto non hanno voluto restituirmi la caparra versata alla firma del preliminare. Morale mi rivolgo ad un avvocato che prima con delle lettere poi con degli incontri con la controparte tenta un accordo. Inizia quindi un contenzioso a giugno con prima udienza a marzo. Nel frattempo a gennaio comunicano di aver ottenuto l'agibilità tramite silenzio-assenso con semplice domanda del proprietario.
Domanda, rispetto a quanto detto sopra rispetto alla presentazione della domanda del proprietario al Comune per fabbricati ante 1967 è possibile anche per quelli successivi? E soprattutto cosa può comportare una agibilità ottenuta in questo modo?
Grazie per l'attenzione
Anna