Buongiorno a tutti, chiedo aiuto agli esperti del forum per diramare una questione per me complessa:
da che mio padre è deceduto io ed i miei famigliari eredi e cointestatari stiamo gestendo una locazione (circolo privato) sita presso una palazzina interamente di nostra proprietà la cui costruzione, di data incerta, risale cmq certamente a prima del 1967 (fu acquistata da mio padre nel 1973). L'immobile è locato, dopo lavori di ristrutturazione concernenti l'intero palazzo (ne fu ricavato PURE l'appartamento dove abitiamo attuamente) dal 1978. Solo da poco tempo però ho realizzato che NON siamo in possesso del certificato di agibilità (probabilmente visto il carattere un po' trascurato di mio padre non c'è mai stato) pure se i contratti di locazione succedutisi nel tempo, probabilmente redatti all'origine secondo le clausole standard e poi sempre ricopiati, riportavano la dichiarazione resa di esserne in possesso. Ne ho parlato col mio geometra, chiedendo in che modo si potesse sanare la situazione, ma egli tende a dare poca importanza alla cosa, dicendo che essendo l'edificio molto vecchio, la locazione pure di vecchia data (con i relativi permessi ASL da tempo rilasciati) un Certificato di Agibilità non è necessario ed importante, facendo fede l'agibilità sanitaria appunto (lui sostiene che c'è GIA' un'agibilità de facto).
Ma la cosa continua a preoccuparmi ed a lasciarmi perplesso, tanto più che a seguito di modifiche statutarie del locatario ora saremo costretti a redigere un nuovo Contratto (come se fosse una nuova Società) e naturalmente, ora che ne ho la consapevolezza, non voglio andare a dichiarare cose che non ho e che in caso di controversia sarebbero pane per i denti di avvocati. Il geometra mi consiglia di omettere semplicemente quella clausola, ma ne dovrei cmq informare la controparte e vorrei essere sicuro di quello che sto facendo anche perchè la cosa non mi pare affatto così semplice.
Ringrazio anticipatamente quanti vorranno consigliarmi.
Saluti
Roberto.
da che mio padre è deceduto io ed i miei famigliari eredi e cointestatari stiamo gestendo una locazione (circolo privato) sita presso una palazzina interamente di nostra proprietà la cui costruzione, di data incerta, risale cmq certamente a prima del 1967 (fu acquistata da mio padre nel 1973). L'immobile è locato, dopo lavori di ristrutturazione concernenti l'intero palazzo (ne fu ricavato PURE l'appartamento dove abitiamo attuamente) dal 1978. Solo da poco tempo però ho realizzato che NON siamo in possesso del certificato di agibilità (probabilmente visto il carattere un po' trascurato di mio padre non c'è mai stato) pure se i contratti di locazione succedutisi nel tempo, probabilmente redatti all'origine secondo le clausole standard e poi sempre ricopiati, riportavano la dichiarazione resa di esserne in possesso. Ne ho parlato col mio geometra, chiedendo in che modo si potesse sanare la situazione, ma egli tende a dare poca importanza alla cosa, dicendo che essendo l'edificio molto vecchio, la locazione pure di vecchia data (con i relativi permessi ASL da tempo rilasciati) un Certificato di Agibilità non è necessario ed importante, facendo fede l'agibilità sanitaria appunto (lui sostiene che c'è GIA' un'agibilità de facto).
Ma la cosa continua a preoccuparmi ed a lasciarmi perplesso, tanto più che a seguito di modifiche statutarie del locatario ora saremo costretti a redigere un nuovo Contratto (come se fosse una nuova Società) e naturalmente, ora che ne ho la consapevolezza, non voglio andare a dichiarare cose che non ho e che in caso di controversia sarebbero pane per i denti di avvocati. Il geometra mi consiglia di omettere semplicemente quella clausola, ma ne dovrei cmq informare la controparte e vorrei essere sicuro di quello che sto facendo anche perchè la cosa non mi pare affatto così semplice.
Ringrazio anticipatamente quanti vorranno consigliarmi.
Saluti
Roberto.