Dario®

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Faccio un pò fatica a capire se e come applicare la detrazione
I dati sono questi,

Importo pagato all'acquisto 90.000 Euro, immobile seconda casa
Parcella notaio 3.500 (somma totale di imposte e onorario)
Fattura agenzia immobiliare 2.500

Importo di rivendita dell'immobile prima dei 5 anni: 120.000

L'imposta 26% la calcolo su
120000 - (90000 + 3500 + 2500)

oppure devo togliere le spese sostenute per agenzia e notaio dal valore dell'imposta che sto per versare?
(ovvero 120000- 90000 = 30000 * 26% = 7800 di IRPEF da pagare, meno 6000 di spese sostenute = 1.800 da versare?)
So che sarà il notaio a fare il calcolo, ma vorrei farmi un'idea corretta di quanto mi resterebbe di profitto netto.

Vi ringrazio
 
So che sarà il notaio a fare il calcolo
Solitamente il notaio non fa il calcolo. Si fa sostituto d’imposta, quindi ti chiede l’importo della plusvalenza, tu dai a lui la somma e lui la versa per conto tuo. E chiedi al notaio se ha un costo per il servizio.
Puoi chiedere indicazioni anche al tuo commercialista, se vuoi. E puoi pagare la plusvalenza anche con F24 nella dichiarazione dei redditi (a volte conviene).
Non detrai la somma a titolo di provvigione, solo quella sostenuta per l’acquisto.

Quindi 120.000 - 90.000 =30.000 - 3.500 = 26.500 . Su questa somma paghi la plusvalenza

vorrei farmi un'idea corretta di quanto mi resterebbe di profitto netto.
Circa 20.000.
Che non è male visto che hai acquistato da poco. Ma non hai fatto nessun tipo di lavoro in casa?
 
Circa 20.000.
Che non è male visto che hai acquistato da poco. Ma non hai fatto nessun tipo di lavoro in casa?
ho acquistato tutto l'arredamento su misura (che verrà ceduto insieme all'immobile), ma visto che ormai è fuori garanzia stupidamente non ho più tenuto gli scontrini, ed installato in economia un condizionatore. Non penso quindi di poter detrarre questi importi.
Se vi viene in mente altro da detrarre..
 
Solitamente il notaio non fa il calcolo. Si fa sostituto d’imposta, quindi ti chiede l’importo della plusvalenza, tu dai a lui la somma e lui la versa per conto tuo. E chiedi al notaio se ha un costo per il servizio.
Puoi chiedere indicazioni anche al tuo commercialista, se vuoi. E puoi pagare la plusvalenza anche con F24 nella dichiarazione dei redditi (a volte conviene).
Non detrai la somma a titolo di provvigione, solo quella sostenuta per l’acquisto.

Quindi 120.000 - 90.000 =30.000 - 3.500 = 26.500 . Su questa somma paghi la plusvalenza
La provvigione si detrae :sorrisone:

L'imposta 26% la calcolo su
120000 - (90000 + 3500 + 2500)
Questo il calcolo giusto. Il notaio non fa il conto, dovrai fornirlo tu. A volte ho visto aggiungere anche le spese per le bollette, ma non credo sia corretto.
Nel rogito il notaio scriverà che hai pagato l'imposta dovuta
 
La provvigione si detrae :sorrisone:
AdE la pensa diversamente perché la fattura è emessa antecedente all’’avvenuto acquisto dell’immobile quindi ancora non si è proprietari E non rientra nella categoria delle “migliorie” apportate all’immobile . Questo quando mi è stato insegnato. La fattura del notaio invece si può detrarre, confermo 😉
Poi che ognuno faccia i propri conti come preferisce, non discuto.
 
Ultima modifica:
E non rientra nella categoria delle “migliorie” apportate all’immobile
Vero.
Ma rientra nei costi sostenuti per l’acquisto.

la fattura è emessa antecedente all’’avvenuto acquisto dell’immobile quindi ancora non si è proprietari
Se fosse così, non si potrebbe detrarre nemmeno l’imposta per la registrazione del preliminare, per quanto riguarda la caparra, che viene scontata da quanto dovuto al rogito.
E sarebbe strano che chi registra, e quindi anticipa il pagamento dell’imposta, fosse penalizzato.
Cioè, secondo me, il fatto che la spesa sia stata sostenuta prima non rileva, perché comunque relativa all’acquisto.
 

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