buzz71

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Privato Cittadino
buongiorno a tutti vi scrivo per chiedere un parere di tipo legale.
I miei hanno una casa al mare che ha sul fronte un cortile ampio con 2 aiuole piastrellato.
In entrambe sono stati piantati 2 alberi da oltre 25 anni l'uno e 29 anni l'altro.
Sono alberi ad alto fusto che hanno la caratteristica di "mandare" le radici in profondità.
Infatti in questi anni non abbiamo avuto mai problemi di pavimentazione "saltata".Nè abbiamo mai avuto alcun tipo di problema con i vicini precedenti ben 2 famiglie diverse...
I problemi sono iniziati da meno di 1 anno.
La casa adiacente è stata acquistata da una persona che ha messo subito in chiaro che il nostro albero che è adiacente alla sua proprietà va rimosso (meno di 3 metri).
La motivazione addotta è che deve rifare il pavimento e quindi teme che le nostre radici possano danneggiare il suo pavimento.
A parte il fatto che se le radici dovessero danneggiare il pavimento, ritengo che il nostro sarebbe il primo a saltare, può chiedermi di togliere l'albero?
Tra l'altro quando questa persona ha acquistato la casa l'albero c'era!
lui ha comprato da 1 anno e gli alberi esistono da ben oltre 25 anni!
Non posso costringerlo ad accettare questo "status quo"?
Cioè non era consapevole che ci fosse l'albero prima di comprare e che comprandolo ha accettato questo stato di cose?
Altro dubbio molto importante: hanno messo adiacente al muro di confine un barbecue in pietra con canna fumaria di circa 3 metri.
E' regolare? In pratica i suoi fumi potrebbero entrare nella mia proprietà? E, anche se non fosse utilizzato, posso richiederne la sua rimozione, se lui dovesse pretendere da me il taglio del mio albero? Come funziona la legge in questi casi?
Ringraziando anticipatamente e in attesa di risposta porgo cordiali saluti.


P.S. è importante che mi rispondiate peer sapere come combattere questa gente assolutamente incoerente,arrogante e prepotente....
 

Tommaso Badano

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Bella gatta da pelare, complimenti.
Le distanze sono tutte stabilite dal codice civile (artt. 873-899). Gli alberi di alto fusto vanno piantati a 3m dal confine: quando sono stati piantati il confine c'era già o c'è stato un frazionamento successivo? Se poi essendoci da 25 anni senza liti lo status quo debba essere accettato o meno mette male dirlo: ci vorrebbe un legale pratico di queste cose che vada anche a vedersi la giurisprudenza. L'art. 894 CC dice però chiaramente che il vicino può esigere che si estirpino gli alberi a distanza non legale. Se poi ci fosse un accordo scritto con il precedente proprietario che acconsentiva alla piantumazione delgi alberi a distanza inferiore questo potrebbe valere come "uso locale" o come "regolamento" tra le parti e salverebbe capra e cavoli. L'art. 896 dice che il vicino ha diritto di tagliare le radici che si addentrano nel suo fondo, per cui il problema del nuovo pavimento del vicino si potrebbe ovviare invitandolo a tagliarsi le radici invadenti (sempre che ci siano).
Ma anche le costruzioni vanno a una certa distanza dal confine, per cui se il barbecue è fisso al suolo non avrebbe potuto farlo (senza contare che ci sarebbe voluta una pratica edilizia) e rappresenterebbe un abuso edilizio con le relative pesanti conseguenze. Il fumo invece può essere immesso se "non supera la normale tollerabilità" (art. 844 CC).
In sostanza, è un caos. Leggiti con calma il codice civile e chiedi ad un legale e ... buona fortuna.
 

buzz71

Membro Attivo
Privato Cittadino
allora....l'albero c'è sempre stato (da 25 anni perlomeno)e il confine pure...è il nuovo vicino che pretende (proprietario da meno di un anno)....
chi ha comprato ha visto e sapeva la situazione.
le radici questo tipo di albero le "manda" in profondità.
non come i pimi mediterranei...che frantumano pavimentazioni. tanto è vero che il nostro pavimento + in basso del suo non ha mai avuto danni.è solo un puntiglio da parte sua.
il barbeque è di quelli che si comprano da castorama et simili ma bello pesante...per intenderci non è in lamiera ed elettrico....
 

Architetto

Nuovo Iscritto
Professionista
Per l'albero non mi porrei tanti problemi, visto che esiste da oltre 25 anni e sicuramente ha superato anche il periodo di accordi predecenti o disappunti che dovevano nascere... bisogna però vedere attentamente la misura dal confine al centro della pianta, perchè gli alti fusti devono distare 3,00 m. (art. 892 del c.c.) e se vogliamo anche il periodo di "Usufrutto" se mi si concede il termine...la cosa importante ritengo sia che non crei danno al confinante...(questo perchè essendo un bene presente per un periodo notevole di anni, non ha mai creato contestazioni tra vicinato)...in ogni caso è sempre un bene vivente e pertanto col passare degli anni è cresciuto tanto da ipotizzare un danno causabile dalle radici...e per questo che l'art. 896 ti viene incontro...bisogna vedere come sono relamente le radici e magari cercare delle soluzioni con l'intervento con un tecnico che sappia valutare le piante e con l'ausilio delle norme locali (magari rivolgendoti al tecnico del servizio ecologia del tuo comune)...sicuramente una soluzione la trovi...
Per il barbecue e se questo come dici ha un camino, allora entrano in gioco le norme UNI 7129, che prevono distanze precise dalle superfici finestrate...altro elemento importante è il tipo di basamento se in materiale leggero, tipo da campeggio allora è riconducibile ad elemento da giardino (ma questo non ha camino e comignolo), se invece realizzato in muratura (anche se preconfezionato) ed è fissato con basamento, allora le UNI 7129, trovano pieno riferimento ed il camino deve essere alto oltre il piano di copertura...un tecnico di tua fiducia può sicuramente verificare sia la situazione che le norme citate, nazionali e locali... una soluzione la trovi anche in questo caso...ma non porrei uno scontro...lo lascerei sempre come ultima alternativa...;)
 

Verpry

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Posso inserirmi per porvi una domanda?
Vivo in un condominio che è caratterizzato dalla presenza di pini ( il parco si chiama proprio Parco dei Pini) e altri alberi, principalmente magnolie. I pini sono presenti già da quando è stata consegnata la Cooperativa (1985). Sono posti internamente al parco lungo le mura di recinzione e in alcune zone nelle aiuole al di fuori dei giardini di proprietà di chi abita al piano terra. Negli ultimi anni la pavimentazione e i cordoli delle aiuole hanno subito danni per via delle radici e il pino posto all'ingresso del parco ha provocato fratture profonde nel muro che lo contiene e al cui esterno è posto l'impianto dei citofoni condominiali.
Nell'aiuola che sorge fuori il mio giardino oltre alla presenza del pino, senza alcuna delibera, otto anni fà è stata piantata una mimosa che si è appoggiata al muretto e alla ringhiera del mio giardino. Ho letto di una distanza minima necessaria, vi allego delle foto per capire se posso chiedere in assemblea che gli alberi vengano rimossi.
 

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