Salve sono un ragazzo di 28 anni, aspirante agente immobiliare senza esperienza sul campo, ma in possesso di patentino abilitante la professione, avendo superato l'apposito esame camerale due anni or sono. Bene, dopo questa piccola presentazione, vorrei illustrarvi un piccolo fatto vissuto personalmente. Essendomi messo in cerca di qualche datore di lavoro che mi insegnasse un pò di lavoro sul campo e mi facesse fare pratica, vengo in contatto, dopo varie ricerche, con il titolare di un'agenzia in franchising il cui marchio è tra i più famosi in ambito nazionale, la cui insegna non è verde ma inizia con una grande G rossa. Al momento vivo in una piccola città, e non avendo grazie a Dio per il momento grossi problemi economici non mi interessa più di tanto il guadagno nell'immediato periodo, ma terrei invece molto ad imparare bene la professione e i vari intricati meccanismi che la compongono. In poco parole sarei disposto benissimo a fare pratica e lavorare nel breve anche assolutamente gratis.
Venendo al dunque il titolare dell'agenzia, che poi è co-titolare insieme ad un altro socio, mi illustra la sua inebriante proposta. Verrei assunto in prova per venti giorni un mese, e verrei affiancato da due colleghi che lavorano li, in modo da carpire i segreti del mestiere. Fin qui pare tutto ok, quello era che volevo. A partire da una data a breve ma indefinita (fra due mesi come dopo l'estate), avrei diritto ad una mia scrivania personale (sono onesto, ho dimenticato di chiedere se con due o tre piante di ficus), e diventerei un "libero professionista". Il tutto alla modica cifra di 350 euro al mese. Che però ovviamente dovrei pagare io a loro e non loro a me.... Ora, se avete finito di ridere, potreste però anche sapere che godrei di una provvigione del 25% sul guadagno dell'agenzia, per ogni mia vendita.....
Che dire, senza parole.
Alla mia faccia totalmente basita vengono fornite in merito mirabolanti spiegazioni.
In pratica (parole sue): "lavorerei" sfruttando l'immagine ed il prestigio del marchio, l'agenzia ha molte spese e una succursale e paga un affitto del locale alto; ti prendo a queste condizioni per motivarti a lavorare di più dato che chi assumevo in passato, non pagando, non faceva niente, voglio gente seria che ha voglia di lavorare, professionisti.......
Ora dato che, come potrete intuire, la mia opinione sulla vicenda non ha bisogno di essere illustrata, vi chiederei le vostre in merito.... e soprattutto una cosa: è legale ciò???
Grazie dell'attenzione.
Saluti
Venendo al dunque il titolare dell'agenzia, che poi è co-titolare insieme ad un altro socio, mi illustra la sua inebriante proposta. Verrei assunto in prova per venti giorni un mese, e verrei affiancato da due colleghi che lavorano li, in modo da carpire i segreti del mestiere. Fin qui pare tutto ok, quello era che volevo. A partire da una data a breve ma indefinita (fra due mesi come dopo l'estate), avrei diritto ad una mia scrivania personale (sono onesto, ho dimenticato di chiedere se con due o tre piante di ficus), e diventerei un "libero professionista". Il tutto alla modica cifra di 350 euro al mese. Che però ovviamente dovrei pagare io a loro e non loro a me.... Ora, se avete finito di ridere, potreste però anche sapere che godrei di una provvigione del 25% sul guadagno dell'agenzia, per ogni mia vendita.....
Che dire, senza parole.
Alla mia faccia totalmente basita vengono fornite in merito mirabolanti spiegazioni.
In pratica (parole sue): "lavorerei" sfruttando l'immagine ed il prestigio del marchio, l'agenzia ha molte spese e una succursale e paga un affitto del locale alto; ti prendo a queste condizioni per motivarti a lavorare di più dato che chi assumevo in passato, non pagando, non faceva niente, voglio gente seria che ha voglia di lavorare, professionisti.......
Ora dato che, come potrete intuire, la mia opinione sulla vicenda non ha bisogno di essere illustrata, vi chiederei le vostre in merito.... e soprattutto una cosa: è legale ciò???
Grazie dell'attenzione.
Saluti