enrikon

Membro Senior
Il progettista insiste di lasciare le cose come stanno. Dunque asseverando il falso.
A cosa vado incontro se gli do retta?
Tu non lo so, lui rischia. In ogni caso è un opzione che mi sento di sconsigliarti.


E se non facessi il cambio di destinazione d'uso (attualmente è C2) rinunciando all'abitabilità motivo della licenza edilizia, posso comunque farci la camera da letto?
Sì. Anche se catastalmente non potrà mai figurare camera, come proprietario puoi decidere di dormire dove ti pare ;)


Il piano superiore è abitabile è in regola. Ed 1/3 del piano seminterrato è comunque in regola…
Infatti, la scelta che devi fare è: accontentarti o no.

Io posso solo ribadirti che con i lavori in regola (e che non ti costerebbero un centesimo di più visto che se li accolla l'impresa) hai un immobile interamente ad uso abitativo, quindi di maggior valore. Adesso non pensi a rivenderlo, ma un domani... .

Nella vivibilità, invece, ti cambia poco o nulla, quindi a un certo punto devi fare una scelta.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Io posso solo ribadirti che con i lavori in regola (e che non ti costerebbero un centesimo di più visto che se li accolla l'impresa) hai un immobile interamente ad uso abitativo, quindi di maggior valore. Adesso non pensi a rivenderlo, ma un domani... .

Nella vivibilità, invece, ti cambia poco o nulla, quindi a un certo punto devi fare una scelta.
Concordo pienamente... come ho scritto prima purtroppo essendo venuto a mancare anche il direttore lavori per un incidente, ponteggi, autorizzazioni chiusura dell'unica strada di accesso... si è scelto di non far rifare quanto già fatto.
Ma son passati circa 20 anni da quella scelta... il problema non si è risolto ma solo spostato.
 

ssimone75

Membro Attivo
Professionista
direi che la tolleranza 2% sia nel D.L. 70/2011 (Decreto Sviluppo)
In pratica si dichiara 2.70 ma si è in regola da 2.65 a 2.75... quindi 2.60 non va bene.
se in un futuro cambiasse questa regola in negativo (riduzione della %) comunque varrebbe il discorso che l'opera è stata realizzata adesso, in positivo chissà...

bisognerebbe vedere se i regolamenti locali lasciano spazio a qualche altra soluzione oltre alle due prospettate... in che luogo è l'opera?
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Buongiorno.
Vi scrivo in merito a dei lunghi lavori di ristrutturazione che ho intrapreso mesi fa per il recupero di un garage al quale stiamo per cambiare destinazione d'uso a zona notte.
L'obiettivo dei lavori infatti era il raggiungimento della quota necessaria (altezza mt. 2,70) per i requisiti di abitabilità. L'impresa ha scavato, rifatto il massetto ma poi per un errore grossolano di valutazione, del quale non sono stato informato, ha portato l'altezza a 2,60 mt ben al di sotto della quota di tolleranza!
Ora sono dinanzi ad un bivio: costringerli a rompere dacapo per avere l'altezza minima come da progetto.
Oppure far finta di nulla, chiedere l'abitabilità ("tanto nessuno passa" dicono tutti…) ed una volta riaccatastata l'abitazione vivere con la spada sulla testa di un controllo anche fra 20 anni…
Ora, da me la quasi totalità delle abitazioni indipendenti possiede come minimo una cosiddetta tavernetta nel seminterrato dove si vive normalmente sebbene non ci siano i requisiti igienico-sanitari per bagni, luce, allaccio gas etc…. Se dovessi ricevere un controllo mi sentirei una vittima pertanto…
Ma è pur vero che ho speso tanti soldi proprio per stare in regola. Ho contestato la cosa all'impresa che è disponibile, a proprie spese, a scavare dacapo. Ma l'incubo di altra polvere ed altri rumori (visto che in casa ci vivo) mia moglie non vuole viverlo dacapo.
Che faccio?
Seguo la mia parte razionale e faccio scavare dacapo? O rischio? E cosa rischio?

PS: i bagni, completi, ed i disimpegni non li farei toccare essendo in regola con l'altezza.
Ma hai già chiesto se l'unico requisito per l'agibilità sia ristretto all'altezza (do per scontato che tu abbia rispettato i rapporti di areo-illuminazione e le misure minime dei vari ambienti)? Perché essendo un seminterrato e quindi al di sotto del piano strada, il cambio di destinazione d'uso a residenziale, potrebbe non essere ammesso comunque...[DOUBLEPOST=1413363616,1413363532][/DOUBLEPOST]
2.70 è la regola.



Hai sottomano la norma?
Testo unico per l'edilizia aggiornato...mi pare che sia stato introdotto nel 2012.[DOUBLEPOST=1413363820][/DOUBLEPOST]
Il rapporto aeroilluminante è corretto.
Per stare in regola dovrei raggiungere un'altezza di 2,65 mt. Giusto?
2,646
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
Il progettista insiste di lasciare le cose come stanno. Dunque asseverando il falso.
A cosa vado incontro se gli do retta?

E se non facessi il cambio di destinazione d'uso (attualmente è C2) rinunciando all'abitabilità motivo della licenza edilizia, posso comunque farci la camera da letto?
Il piano superiore è abitabile è in regola. Ed 1/3 del piano seminterrato è comunque in regola…

Sono troppo confuso.

Ti credo che non vuole rifare tutto. Tra lui e l'impresa ci rimettono anche l'osso del collo!!!
Sai quante volte mi hanno sbagliato lavori e forniture e hanno insistito di farmela piacere anche se era una sonora schifezza? Tra l'altro senza propormi neanche un euro di sconto? Gli ho sempre fatto rifare tutto o reso senza mezzi termini la merce, incaXXandomi (sempre nei limiti dell'educazione) come una biscia e mostrandomi irremovibile, scusandomi poi (ma solo dopo...) del lavoro extra per riparare il (loro) danno. 99 volte su 100 mi hanno poi dato ragione... Sei cliente, paghi, con soldi buoni, quindi il lavoro DEVE essere "buono".
Rifare, rifare tutto e PRETENDERE sconto dopo visto che hanno sbagliato e ti hanno fatto perdere tempo e creato disagi. Mi spiace per la moglie, ma prospettale un calo del valore della parte fatta male della meta' in caso di vendita e dei problemi legali in caso di vendita. Sii irremovibile e rompi los coconas ogni 5 minuti (tenteranno di metterti in coda ad altri lavori gia' programmati, visto che in quello "non ci prendono nulla"... no, rifare tutto, subito e in tempi da record, che i programmati si foXXano, senno' non vedono un euro del lavoro fatto SBAGLIATO).
Il progettista dichiara il falso all'accatastamento, ma lo stesso farete voi in caso di vendita: davanti al notaio VOI dichiarate la conformita' e ve ne assumete la responsabilita', non il tecnico che ha fatto i lavori.
E poi, detto tra noi... dove abitavo prima avevo i soffitti di 2,70. Ora dove abito ho 3 metri. Tornare nella casa precedente mi sento davvero "oppresso". Va bene 10 centimetri non sono 30, ma ti garantisco che se lasci tutto cosi' te ne pentirai. Io sbragherei tutto di nuovo anche se fosse da pagare di tasca mia. Se poi il "marone" l'hanno fatto loro, ancora di piu'. E stavolta obbligali a farti 2.80, cosi' se sbagliano sei a posto, se non sbagliano te lo godrai di piu'.
Ho rifatto da poco casa e ti dico epr esperienza che oltre a quelli che dimostrano massima disponibilita' (ai quali va riservato un trattamento d'onore) ci sono tanti sbruffoni ai quali non va riservata nessuna pieta'. E' un brutto momento e chi puo' tenta di accollare sugli altri (anche i clienti) i propri errori.
 

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