La cosa di cui si lamentano di più i clienti è la mancanza "fisica" dell'amministratore
La cosa di cui si lamentano di più gli amministratori e che li impegna di più, è il contatto fisico, telefonico, mail con i clienti, ti occupa quasi tutta la giornata e ti porta via tutte le energie.
L'amministratore è uno, i clienti-condomini sono tanti.
Passiamo la maggior parte del tempo a parlare, spesso con persone che semplicemente sono sole, o devono trare il tempo di sdrenare te o i vicini. Ore a parlare del cafone che getta le cicche delle sigarette dal balcone, per poi fare una lettera inutile in cui invitiamo a non farlo (quando avremmo da guardare se c'è da rinnovare e migliorare il contratto ascensori), poi quelle delle cicche spesso chiama o viene a parlarti dei bambini di quello che si è lamentato delle cicche, quindi altra lettera inutile, quando dovremmo occuparci di verificare l'assicurazione etc...
Più il condominio è piccolo, e nella mia città sono tutti piccoli, più il rapporto è stretto, sia fra i condomini, sia fra i clienti e l'amministratore.
Il principale impegno degli amministratori e nel fare quello che non gli compete. Secondo il codice dovrebbe occuparsi delle parti comuni, secondo i condomini (specie pensionati-casalighe-imp comunali ...) si deve occupare della loro incapacità di relazionarsi.
Se un deficente getta le cicche delle sigarette dal balcone, bisogna individuarlo e restituirgliele, mettendole nella sua buchetta della posta o nel suo zerbino, non sdrenare l'amministratore che può solo contribuire alle spese e all'inquinamento scrivendo una lettera che è inutile e il preludio di altre discussioni.
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Le pratiche che facciamo di più sono la risposta ad un problema reale.
Perdita d'acqua, incarichi qualcuno, fai la denuncia assicurazione, registri le spese ...