Questo numero di transazioni c'è già stato in passato e nessuno si sognava di lamentarsi (bella forza, eravamo un decimo di quelli che siamo ora), in ogni caso va anche detto che la stretta sul credito non aiuta ma ricordo che l'economia non è un motoscafo...è più simile ad una barca a vela.
...va dove la direzione del vento le consente di veleggiare.
Oggi l'immobiliare non ha certo il vento a favore ma il vento presto o tardi cambia per natura.
Personalmente ritengo che la situazione odierna non sia preoccupante in assoluto.
Ero preoccupato quando il credito eccessivo aveva creato la febbre del mattone ed era evidente che prima o poi ci saremmo dovuti trovare a fare i conti con i suoi effetti.
Oggi la situazione è difficile (non preoccupante) perchè siamo chiamati a subire proprio gli effetti del periodo in cui tutto andava bene ma questa fase di normalizzazione e di riallineamento è indispensabile per poter ipotizzare la sopravvivenza del sistema.
Concordo con Silano che i progressi borsistici abbiano sempre rappresentato un buon trampolino per il settore e (mi pare) che anche la stampa e la politica abbia smesso di dipingerci come la causa di tutti i mali ammettendo che il settore va aiutato.
...non è cambiato nulla in concreto ma personalmente preferisco questa fase a quella precedente e preferisco le considerazioni fatte sull'immobiliare del 2013 aquelle del 2009.