Mi sembra che questa notizia potrebbe portare acqua alla nostra causa...
Da soli, forse, contiamo veramente poco , ma se ci aggregassimo a questo tipo di agitazione.... chissà...
Silvana
P.S. Custode, dove me lo sposti ?????
Ance: proclamato stato di agitazione del settore
19/10/2010 p { margin-bottom: 0.21cm; } - Clima teso quello che si respira alla Consulta straordinaria dei presidenti che si è tenuta il 19 ottobre a Roma presso la sede nazionale dell’Ance, presieduta da Paolo Buzzetti.
Da Nord a Sud, gli imprenditori del settore edile segnalano una situazione senza precedenti: pagamenti bloccati, risorse non spese, lavoro agli sgoccioli, misure fiscali punitive e un quadro di regole frammentato e poco efficiente nel quale si annidano sprechi e irregolarità.
A fronte di tutto questo, secondo gli imprenditori edili, è mancata una risposta politica efficace con effetti disastrosi sul settore che sta perdendo oltre 200 mila lavoratori, dall’inizio della crisi a oggi e con un 2011 che si prospetta ancora peggiore.
Visti finora gli scarsi risultati ottenuti, nonostante stia proseguendo un dialogo intenso e si succedano settimanalmente incontri tecnici e politici con tutti i rappresentanti del governo e delle forze politiche, la Consulta ha dato mandato al Presidente Buzzetti di avviare una serie crescente di iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni che vedrà tra le tappe salienti, in assenza di risposte concrete, anche una manifestazione di protesta nazionale da convocare insieme agli Stati Generali della categoria (imprese, sindacati e tutta la filiera del settore).
Da soli, forse, contiamo veramente poco , ma se ci aggregassimo a questo tipo di agitazione.... chissà...
Silvana
P.S. Custode, dove me lo sposti ?????
Ance: proclamato stato di agitazione del settore
Da Nord a Sud, gli imprenditori del settore edile segnalano una situazione senza precedenti: pagamenti bloccati, risorse non spese, lavoro agli sgoccioli, misure fiscali punitive e un quadro di regole frammentato e poco efficiente nel quale si annidano sprechi e irregolarità.
A fronte di tutto questo, secondo gli imprenditori edili, è mancata una risposta politica efficace con effetti disastrosi sul settore che sta perdendo oltre 200 mila lavoratori, dall’inizio della crisi a oggi e con un 2011 che si prospetta ancora peggiore.
Visti finora gli scarsi risultati ottenuti, nonostante stia proseguendo un dialogo intenso e si succedano settimanalmente incontri tecnici e politici con tutti i rappresentanti del governo e delle forze politiche, la Consulta ha dato mandato al Presidente Buzzetti di avviare una serie crescente di iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni che vedrà tra le tappe salienti, in assenza di risposte concrete, anche una manifestazione di protesta nazionale da convocare insieme agli Stati Generali della categoria (imprese, sindacati e tutta la filiera del settore).